Immediato ritorno alla vittoria. Il Catania ad Aversa Normanna torna a fare ciò che è più nelle sue corde: vincere.
Dopo il pari interno con la Sancataldese, i rossazzurri vincono al “Bisceglia” con il risultato di 3-1.
Apre la sfida Rapisarda al 10’, poi ad inizio secondo tempo gli etnei subiscono l’inatteso pari firmato Gassama.
Sale quindi in cattedra Russotto, che prima firma il gol del sorpasso e poi regala a De Respinis l’assist per il 3-1 finale.
Vittoria in trasferta numero 12 della stagione e quota 85 punti raggiunta in classifica per Ferraro.
Al “Bisceglia” di Aversa Normanna c’è anche il presidente Rosario Pelligra, da poco rientrato dall’Australia. Il numero uno rossazzurro, che si intratterrà in Italia fino al termine del campionato, farà il punto della situazione con la dirigenza nei prossimi giorni per programmare il prossimo campionato di Serie C. Ma intanto, di campionato, c’è da completare questo: ad Aversa si gioca forse sul terreno di gioco peggiore visto in questa stagione (ed è tutto dire, vista la qualità media dei campi di Serie D) con più terra che erba.
Il Catania ci ha ormai fatto l’abitudine e trova il vantaggio sugli sviluppi di una palla inattiva dopo dieci minuti di gioco. Corner battuto da Lodi dalla sinistra e inserimento perfetto dalle retrovie di Rapisarda che, indisturbato, insacca di testa.
Uno schema che si era già visto, identico, a San Cataldo nella gara di campionato: in quell’occasione Rapisarda aveva colpito la traversa, poi Somma sul tap-in aveva fatto gol. Esulta Zeoli, il vice di Ferraro, che cura questo aspetto durante gli allenamenti e proprio oggi compie cinquant’anni.
Non solo rose e fiori per il Catania. Dopo appena due minuti, infatti, si fa male Chiarella. L’esterno pescarese lascia il campo toccandosi dietro la coscia destra, infortunio muscolare che andrà chiarito nei prossimi giorni.
Tra primo tempo e inizio ripresa il Catania sembra in controllo ma poi, apparentemente dal nulla, Gassama si inventa il gol del pari: l’attaccante granata, in progressione, salta Lodi e Lorenzini e, con Castellini fuori causa, batte Bethers. Gran gol.
Un altro gran gol lo sfiora qualche minuto più tardi De Respinis, che colpisce l’incrocio dei pali con un sinistro a giro dal limite. Intanto la gara di Buffa, entrato dalla panchina, dura poco più di dieci minuti: il centrocampista non impatta bene sul match, si fa ammonire, rischia qualche altro intervento e allora Ferraro lo toglie. Immagine perfetta del momento della gara di un Catania apparso un po’ confuso.
Il Catania però, lo si sa, ha tanta qualità a disposizione. E allora ci pensa lui, ancora una volta: Andrea Russotto. Il numero 7 rossazzurro, al 74’, controlla dentro l’area di rigore e calcia con il destro in maniera imparabile verso la porta di Russo per il 2-1 etneo.
Ottavo gol in campionato per il giocatore romano, in stato di assoluta grazia e mai così prolifico nella sua carriera: raggiunti Sarao e Jefferson in testa alla classifica dei marcatori rossazzurri.
Per Russotto c’è tempo pure per regalare un assist: suo il suggerimento per De Respinis, che controlla il pallone e con un gran sinistro fulmina il neo entrato Mariano. Meritato gol per l’ex Siracusa, il primo in maglia rossazzurra. I rossazzurri chiudono così i giochi e tornano subito a vincere. Ferraro ieri in conferenza stampa era stato chiaro, il campionato non è concluso e bisogna continuare a vincere: il suo Catania lo ha seguito alla lettera.
MARCATORI: 10’ Rapisarda, 57’ Gassama, 74’ Russotto, 81’ De Respinis
REAL AGRO AVERSA (4-3-3) Russo (dall’80’ Mariano); Boemio, Nespoli, Bonfini, D. Strianese (dal 45’ M. Strianese); Ruggiero, Del Prete, Schiavi; Cavallo, Gassama, Romano (dall’80’ Petricciuolo). All: Campana
CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Castellini, Lorenzini, Boccia; Di Grazia (dal 53’ Buffa, dal 65’ De Luca), Lodi, Vitale; Chiarella (dal 4’ Russotto), Sarao, Giovinco (dal 50’ De Respinis). All.: Ferraro.
ARBITRO: Bortolussi di Nichelino
AMMONITI: Di Grazia, Buffa
Simone Vicino