Il Catania non si ferma più e adesso pensa seriamente al terzo posto. Il Palermo manca l’esame di maturità dopo il tonfo di Monopoli.
Un weekend di Serie C dai due volti per le due siciliane.
I rosanero hanno rimediato nella giornata di sabato un deludente 0-0 contro la Vibonese al Barbera, la squadra di Baldini invece ottiene la sua quarta vittoria consecutiva contro il Potenza per 5-2 e si rilancia in classifica.
CATANIA-POTENZA 5-2
Voglia, determinazione e
cattiveria agonistica. Il Catania di Baldini è tutto questo, anche se le
imprecisioni non mancano. Ma lo spirito è quello giusto e nonostante le
difficoltà si rimette sempre in gioco. I rossazzurri superano anche il Potenza.
La squadra sembra trasformata, soprattutto nella testa, da Baldini. Dal suo
arrivo ai piedi dell’Etna conosce solo la vittoria.
Ma l’avvio è shock per Russotto e compagni, dopo 3′ vanno sotto. Ripartenza fulminea del Potenza, Mazzeo trova il varco giusto per Baclet che fredda Martinez sul suo palo. Il Catania non accusa il colpa e reagisce immediatamente al gol subito. Al 16′ Maldonado impegna Marcone su punizione, dopo 5 minuti il pareggio. Passaggio filtrante di Golfo per Matteo Di Piazza che, dopo un primo tocco errato, salta Gigli e di destro deposita il pallone alle spalle del portiere ospite. Gli etnei continuano ad attaccare ma non riescono ad essere precisi negli ultimi 20 metri.
Nel finale di primo tempo ci pensa Calapai a completare la rimonta: cross dalla sinistra di Russotto, la sfera arriva al numero 26 che in diagonale, complice la deviazione di Ricci, mette alle spalle di Marcone. Ad inizio ripresa il Catania non molla la presa, vuole mettere al sicuro il risultato. E al 56’ trova il terzo gol: azione personale di Dall’Oglio, palla filtrante per Golfo la conclusione dell’attaccante è respinta da Marcone.
Sul proseguimento dell’azione, palla in mezzo di Calapai che trova Di Piazza, il quale ribadisce in rete. Partita chiusa? No, perché il Potenza torna immediatamente in gara con un gran gol di Sandri. Le due squadre in campo non si risparmiamo, i rossazzurri tornano a spingere.
Al 68’ ecco il poker di Russotto che in semirovesciata spinge in porta il pallone dopo la traversa colpita da Dall’Oglio. Nel finale c’è tempo per la rete di Zanchi. E’ il gol del definitivo 5-2, risultato che permette al Catania di salire a quota 55 e avvicinare il Bari fermo al terzo posto con 59 punti. Domenica prossima il match verità a Catanzaro.
PALERMO-VIBONESE 0-0
Quando il Palermo è chiamato al salto di qualità, come spesso accade in questa stagione, stecca l’appuntamento. La vittoria di Caserta sembrava aver dato la svolta, poi è arrivata la rocambolesca sconfitta contro il Monopoli. E a questa si aggiunge il deludente pareggio con la Vibonese che conferma le difficoltà dimostrate soprattutto in casa. Orfano del suo bomber Lorenzo Lucca, che ha partecipato a circa metà dei gol realizzati, il Palermo non è riuscito a bucare la difesa calabrese.
Filippi punta sull’ormai consueto 3-4-2-1 con la novità Marong (il migliore dei suoi) dal 1’. In avanti Silipo e Santana, alle spalle del falso nove Rauti.
Nel primo tempo i padroni di casa non creano occasioni degne di nota, anzi è la Vibonese a giocare meglio nonostante l’assenza del proprio attaccante principe, Plescia. E Pelagotti è chiamato al grande intervento al 48’ della ripresa su Spina.
Dopo quattro minuti è il turno dei rosanero con Valente che ha provato a superare Mengoni con uno scavetto, poi l’opposizione della difesa calabrese sulla ribattuta di Santana. Ma la chance più importante arriva nel finale di gara, siamo al minuto 88: cross di Kanoute per Floriano che calcia a botta sicura, ma Mengoni che aveva preso il posto di Marson, è strepitoso. Il Palermo manca la vittoria, mercoledì però, avrà l’occasione per il riscatto nel recupero contro il Foggia.
Antonino Lo Re
