Nel cuore di Biancavilla, a due passi dalla circonvallazione e in una zona densamente abitata, un giovane di 19 anni aveva allestito una vera e propria coltivazione domestica di marijuana sul tetto della propria abitazione. A scoprirlo sono stati gli agenti della Polizia di Stato di Adrano, impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio volto al contrasto dello spaccio tra giovanissimi.
Dall’esterno, le piantine erano ben visibili. E il dubbio sulla loro natura ha spinto i poliziotti ad agire rapidamente, evitando così qualsiasi tentativo di distruzione o occultamento.
Piantine curate con attenzione: trovati fertilizzanti e strumenti da coltivazione
Giunti nell’abitazione, gli agenti si sono trovati davanti a una coltivazione di 14 piantine di cannabis, sistemate in vasi e curate nei minimi dettagli. Sul posto sono stati trovati fertilizzanti, terriccio e tutto l’occorrente per la produzione “fatta in casa”.
Una scena che ha confermato non solo l’intenzionalità dell’attività illecita, ma anche una certa dedizione: il 19enne, che si trovava in casa, ha ammesso la piena responsabilità, precisando che né la madre — che aveva aperto la porta agli agenti — né altri familiari erano a conoscenza della sua attività.
La perquisizione svela semi, marijuana e contanti
Estesa anche al resto dell’abitazione, la perquisizione ha portato al sequestro di:
- 2,8 grammi di marijuana contenuti in una boccia di vetro,
- semi di cannabis per oltre 14 grammi (valore stimato: 15 euro a seme),
- un bilancino di precisione e
- 450 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Nella stanza del giovane sono state inoltre trovate altre quattro bocce di vetro, vuote ma con tracce evidenti di sostanza stupefacente, a testimonianza di una produzione già avviata e operativa.
Arresto convalidato: resta in attesa del processo
Il 19enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La verifica con narcotest ha confermato la presenza del principio attivo della marijuana.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il ragazzo è stato trasferito alle camere di sicurezza della Questura di Catania, in attesa dell’udienza di convalida. L’arresto è stato successivamente convalidato con rito direttissimo.

