Servizio idrico, accordo tra Messina e Taormina - QdS

Servizio idrico, accordo tra Messina e Taormina

Servizio idrico, accordo tra Messina e Taormina

martedì 09 Aprile 2024

Stipulata una convenzione tra i due Comuni per aumentare l’erogazione giornaliera di acqua destinata alla Perla dello Ionio, superando i cronici problemi di approvvigionamento. De Luca: “Punto di svolta”

MESSINA – Un accordo che mira a rispondere alla carenza d’acqua di Taormina, che negli anni passati, soprattutto nei periodi estivi, usufruiva di un “prestito” da Amam, ma che avvantaggia anche Messina.

I termini della convenzione tra i due comuni, l’Azienda meridionale acque e Siciliacque, sono stati spiegati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca dove erano presenti i sindaci di Messina Federico Basile e di Taormina Cateno De Luca, il dg di Comune e città metropolitana Salvo Puccio e la presidente di Amam Loredana Bonasera. “In città stiamo facendo tutto quello che era necessario fare – ha detto Basile – e che nessuno aveva fatto prima, agendo in sinergia. La convenzione consentirà non solo di risolvere un problema sia a Taormina che a Messina, ma anche di regolamentare in modo chiaro i rapporti che esistono con altri comuni.

La situazione idrica in Sicilia è critica

La situazione in Sicilia è critica, emergerà ancora di più in estate, nonostante questo Messina sta tenendo molto bene, garantisce anche con azioni amministrative un servizio per tutti i comuni della città metropolitana”. Ad entrare nello specifico è stato Salvo Puccio. “Tramite la convenzione – ha ribadito – verrà creato un bypass tra l’acquedotto di Siciliacque (condotta Alcantara) e Amam (condotta Fiumefreddo). Fiumefreddo diventerà un punto di passaggio per facilitare la condotta che porta l’acqua al comune ionico ma senza nessuna penalizzazione per la città, dove si sta lavorando per migliorare e aumentare il numero di erogazione giornaliera.

Taormina non avrà più bisogno di chiedere soccorso durante l’emergenza estiva

“Noi faremo da vettore – spiega al QdS Loredana Bonasera, presidente Amam -. L’acqua immessa nel punto di consegna a Taormina verrà poi riconsegnata nel nostro punto di consegna a Furci Siculo, quindi non verrà persa neanche una goccia d’acqua. Amam ha in più un vantaggio economico, può investire per prendere acqua da Siciliacque. Si tratta di 130mila euro annui, con un recupero di 5-6 litri al secondo. è una convenzione autorizzata da Ati idrico”. Taormina non avrà più bisogno di chiedere soccorso durante l’emergenza estiva.

“Prima Taormina – spiega il sindaco Cateno De Luca – prendeva 5-6 litri al secondo, praticamente niente perché portava comunque alla razionalizzazione dell’uso dell’acqua, senza contare gli allacci abusivi. Così facendo non elemosineremo più nulla da Messina. Il fabbisogno è 60litri al secondo e questo avremo”. De Luca sottolinea poi che il Comune di Taormina ha saldato i sui debiti con Amam, che adesso è un Ente finanziariamente solido dopo l’adozione del ‘Salva Taormina’ e preannuncia: “usciremo dal dissesto”.

“Per Taormina, – aggiunge De Luca – è certamente un punto di svolta rispetto a quello che è sempre accaduto fino ad oggi. Si ha avuto l’intuizione e la lungimiranza di trovare una soluzione pratica che consentisse una volta per tutte di superare i problemi di approvvigionamento. Avevamo bisogno di aumentare le dotazioni idriche a servizio della città di Taormina, soprattutto per il fabbisogno del comparto turistico/ricettivo concentrato nella stagione estiva. La mia Amministrazione, attraverso lo studio e l’approfondimento delle condizioni tecniche e giuridiche, si è attivata sin da subito dal suo insediamento.”

“Questa operazione – ha aggiunto Loredana Bonasera – prevede anche che l’Amam potrà fare affidamento sulla costante operatività della condotta di Siciliacque e assicurerà una pronta disponibilità in caso di necessità, garantendo un approvvigionamento idrico tempestivo.

La Presidente Amam ha fatto anche il punto sui lavori in corso a Messina per efficientare la rete e che hanno richiesto una serie di interruzioni. L’ultimo previsto è stato rinviato al prossimo 19 aprile, su richiesta della ditta esecutrice degli interventi.

“Siamo all’ultimo step di questa stagione – ha detto Bonasera – nel corso della quale abbiamo fatto interventi importanti sulla condotta di Fiumefreddo. Si chiude così questo ciclo che riguarda la vulnerabilità della condotta”. Acqua h24 per i messinesi è ancora purtroppo un traguardo lontano, situazione aggravata dal fatto che la Sicilia è in emergenza per la siccità, di cui appunto soffrono molte aree dell’Isola.

“Abbiamo messo in campo – ha concluso Bonasera – tutti i progetti pensati dal 2018, è partito da poco quello del Pnrr per la riduzione delle perdite idriche, siamo stati ammessi ad un finanziamento di circa 20 milioni di euro. Sostituiremo tutta la rete idrica all’interno della città, si tratta di 150 chilometri. Quello che possiamo fare è metterci tutto il nostro impegno per rendere efficienti le condotte, ma non possiamo prevedere cosa comporterà una ulteriore diminuzione delle piogge”.
Lina Bruno

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