PALERMO – Nonostante i recenti miglioramenti, l’emergenza abitativa è un fenomeno che fatica ancora ad assorbirsi. Secondo i dati contenuti all’interno dell’Annuario delle statistiche ufficiali del ministero dell’Interno, la Sicilia si colloca nella prima metà della classifica per richieste di esecuzione di sfratti nel 2018: infatti, nella nostra regione il numero di richieste presentate all’Ufficiale giudiziario ammonta a 7.233 (pari al 6,1% delle 118.823 richieste pervenute a livello nazionale), nonostante la vistosa riduzione percentuale registrata rispetto all’anno precedente (-11,65%, superiore al -10,14% registrato mediamente nel Belpaese). In particolare, l’Isola si colloca al settimo posto in Italia per numero di richieste.
Solo la Lombardia concentra su di sé circa un terzo delle richieste di sfratto pervenute complessivamente in Italia (38.817, pari al 32,7%). A seguire troviamo Emilia Romagna (11.501), Piemonte (10.111), Lazio (9.868), Campania (8.475) e Toscana (8.468). Mentre Abruzzo (-28,51%), Sardegna (-23,08%) e Toscana (-20,22%) sono le tre regioni con le riduzioni percentuali più sostenute del numero di richieste di sfratto pervenute nel 2018 rispetto al 2017.
Nello stesso anno, in Sicilia sono stati eseguiti 1.540 sfratti con l’intervento dell’ufficiale giudiziario (il 5,1% dei 30.127 sfratti eseguiti nelle venti regioni italiane), il 10,98% in meno rispetto al 2017 (-5,69% osservato mediamente a livello nazionale). Anche in questo caso, ci collochiamo all’interno della prima metà della classifica, nel dettaglio all’ottavo posto. Ancora una volta, il numero maggiormente elevato di sfratti eseguiti si registra in Lombardia (6.707), seguita da Piemonte (3.378), Emilia Romagna (2.884), Lazio (2.754), Toscana (2.571), Veneto (2.146) e Campania (2.091).
Mentre per quel riguarda il numero di provvedimenti di sfratto emessi nel 2018, in Sicilia risultano complessivamente pari a 2.715 (quasi il 5% dei 56.140 emessi in tutta Italia), corrispondenti al 22,6% in meno sul 2017 (nello Stivale il decremento percentuale è stato pari al 6,17%). Anche in questo caso, il numero maggiormente elevato si rileva in Lombardia (8.752).
Quanto alla natura dei provvedimenti di sfratto emessi in Sicilia, una metà circa trova ragione nella necessità del locatore di tornare a disporre dell’immobile (1.388, di cui 1.330 nei capoluoghi e 58 nel resto delle province), mentre l’altra metà è dovuta a cause di morosità (1.130, di cui 666 nei Comuni capoluogo e 464 nel resto della provincia); infine, una minoranza dei provvedimenti emessi riguarda locazioni giunte al termine (complessivamente 197, di cui 160 registrate nei Comuni capoluogo e 37 nel resto della provincia).
La Sicilia è la prima regione in Italia per numero di provvedimenti di sfratto emessi dovuti alla necessità del locatore; in generale il fenomeno ha interessato poche regioni, mentre tante altre regioni hanno chiuso l’anno in oggetto con zero provvedimenti di sfratto dovuti a tale causa. A livello nazionale, invece, il grosso dei provvedimenti di sfratto emessi è dovuto alla morosità dell’inquilino (49.290, pari all’87,8% del totale).
Serena Grasso
