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Sfuma il progetto della caserma nell’ex ospedale di Ragusa, l’Arma dei carabinieri fa dietrofront

Sfuma il progetto della caserma nell’ex ospedale di Ragusa, l’Arma dei carabinieri fa dietrofront

Il governo regionale ha confermato l’accantonamento con una delibera con cui ha revocato l’autorizzazione al Comando regionale. Azione non decisiva: l’Arma aveva già comunicato il cambio di intenti

Sfuma la possibilità di realizzare una caserma dei carabinieri all’interno dell’ex ospedale civico di Ragusa. A confermare l’accantonamento del progetto è stato il governo regionale tramite una delibera di giunta con cui ha revocato l’autorizzazione al Comando provinciale dell’Arma di utilizzare parte dell’immobile che rientra nel patrimonio dell’Azienda sanitaria provinciale iblea.

Il passo indietro

La delibera votata da Renato Schifani e dagli assessori regionali è servita ad accogliere una proposta arrivata dall’assessora alla Salute Daniela Faraoni e rappresenta un dietrofront rispetto a quanto deciso alla fine dello scorso anno.

Era il mese di novembre quando il governo aveva dato l’ok alla concessione per quasi un secolo di parte dell’ex nosocomio ragusano. All’epoca a guidare l’assessorato alla Salute era ancora Giovanna Volo.

Tuttavia in questa storia a incidere non è stato un cambio di volontà politica. Il governo regionale, come emerge dal preambolo della delibera, infatti non ha potuto fare altro che prendere atto del mutamento di intenti da parte dell’Arma.

“L’assessore regionale rappresenta che con il decreto del presidente della Regione 702 del 2024, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 354/2024, è stata autorizzata, la costituzione di un diritto reale di godimento, per un periodo di 99 anni, in favore del Comando carabinieri di Ragusa, per la parte piano terra e primo piano della nuova struttura ex ospedale civile di Ragusa – si legge nella delibera che riporta la data del 24 ottobre scorso – Il Comando legione carabinieri Sicilia ha comunicato che non è intendimento dell’Arma proseguire nelle procedure per la formalizzazione della cessione degli immobili oggetto della costituzione del diritto reale di godimento”.

Il nodo finanziamento

All’origine della nota, inviata dall’Arma il mese scorso, ci sono due motivi diversi. Nella delibera del governo Schifani si menziona “l’impossibilità di superare alcune criticità connesse al perfezionamento dell’iter amministrativo per il passaggio di proprietà tra l’Asp di Ragusa e l’Agenzia del Demanio” e anche l’attuale “impossibilità di reperire adeguate forme di finanziamento” per realizzare i lavori.

“Si tratta di un’idea che risale a molti anni fa e a cui noi abbiamo dato seguito portando avanti l’iter – dichiara al Quotidiano di Sicilia il dirigente generale dell’Azienda sanitaria provinciale Giuseppe Drago – I carabinieri ci hanno comunicato che sono cambiate le condizioni, in quanto il Comando aveva l’intenzione di ristrutturare la struttura tramite un finanziamento che poi è venuto meno”.

In merito al riferimento a problemi nell’iter amministrativo e nello specifico a criticità nel trasferimento dell’immobile dal patrimonio dell’Asp a quello dell’Agenzia del Demanio, il dirigente generale chiosa: “A me risulta che il nodo sia soltanto nel finanziamento”.

Cosa ne sarà adesso

Archiviata l’ipotesi caserma, l’ex ospedale civico potrebbe ospitare l’area amministrativa. “Ci sono lavori da fare, ma l’idea è quella di rifunzionalizzarlo per trasferire alcuni nostri uffici, nell’ottica di una razionalizzazione degli affitti. Abbiamo già dimezzato di mezzo milione di euro questa voce, l’obiettivo è azzerarla. E questi spazi potranno contribuire al raggiungimento di ciò”, conclude Drago.

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