Si insedia la nuova direttrice del Museo Pepoli di Trapani, Anna Maria Parrinello - QdS

Si insedia la nuova direttrice del Museo Pepoli di Trapani, Anna Maria Parrinello

Pietro Vultaggio

Si insedia la nuova direttrice del Museo Pepoli di Trapani, Anna Maria Parrinello

sabato 09 Luglio 2022


Un punto della situazione, fra le cose che vanno migliorate e su dove bisogna arrivare

La nostra rubrica, dedicata alle donne, serve a rimarcare una semplice normalita?, che purtroppo ancora oggi sembra non rappresentare la realta? dei pari diritti e delle pari opportunita? di genere. Questa e? la volta di Anna Maria Parrinello che, da qualche giorno, si trova alla guida del Museo Regionale Agostino Pepoli di Trapani. La neo direttrice subentra a Roberto Garufi e lascia invece il Parco Archeologico Lilibeo di Marsala, da dove ha tratto gran parte della sua esperienza. Quali sono i suoi obiettivi per questa nuova esperienza? “Bisogna lavorare per far avvicinare un pubblico che, solitamente, e? distante da una istituzione museale. Sara? interessante creare un museo piu? inclusivo e partecipativo. La cultura e? un diritto di tutti, cosi? come l’istruzione e in questa ottica e? importante far partecipare ai progetti anche le scuole, non solo quelle vicine ma anche quelle periferiche. Noi cercheremo di mantenere un dialogo costante con le istituzioni del territorio, per far si?, appunto, che tutti i cittadini possano partecipare attivamente”. Cosa va migliorato? “Intensifichero’ i rapporti di collaborazione con l’amministrazione comunale creando una relazione produttiva per la valorizzazione del territorio. La cultura puo? essere un volano di sviluppo economico pertanto e? importante investire sulla comunicazione assicurando una maggiore visibilita? del museo. Per quanto riguarda la governance interna, non godendo dell’autonomia finanziaria come il Sistema dei Parchi Archeologici, tra cui il Parco di Lilibeo dove sono riuscita ad avviare il bilancio, oltre ai finanziamenti del dipartimento, necessari per la gestione del museo, mettero? in atto diverse strategie di reperimento fondi, tra cui quelli comunitari, anche per le attivita? di valorizzazione. Cercheremo di superare la carenza delle risorse umane, particolarmente ridotta, per garantire le aperture, creando un team di lavoro motivato con cui condividere i progetti da realizzare”. Cosa pensa della moltitudine oggettistica nei magazzini del museo? “Abbiamo uno spazio che solitamente utilizziamo per gli incontri e anche per alcune mostre, dove potremmo esporre il cosiddetto ‘patrimonio nascosto’ che puo? attrarre i visitatori con il desiderio della scoperta. Cerchero? di incentivare la ricerca scientifica, intensificando i rapporti con le Universita? e avviare collaborazioni per la digitalizzazione del patrimonio per renderlo piu? attrattivo e inclusivo”. In un momento storico in cui vige ancora la disparita? di genere, ha incontrato qualche difficolta? durante il suo percorso lavorativo? “Sicuramente ancora esiste, anche se velata, e cento anni non basteranno per raggiungere il giusto equilibrio. Per quanto concerne me, da dirigente pubblica non posso dire di aver subito delle disparita?, che si evidenziano invece sul comparto privato. La difficolta? subentra in quanto donna, con un sovraccarico di lavoro non indifferente come mamma e moglie. Infatti, la concezione dell’essere donna l’ho sentita maggiormente quando mi sono affacciata sul mondo del lavoro, pensando di dover lottare di piu? rispetto ad un uomo. Comunque ritengo che ancora oggi per una donna lavorare nel pubblico garantisce piu? diritti”. Quale consiglio si sente di trasmettere ad un ipotetico lettore che vuole intraprendere il suo stesso percorso lavorativo? “Non bisogna mai dare nulla per scontato, tutto deve essere conquistato con l’impegno giornaliero e senso di responsabilita?. Senza cercare scorciatoie, soprattutto per conservare la liberta? intellettuale”.

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