Nel primo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, hanno arrestato un 20enne, già noto alle Forze di Polizia, in quanto ritenuto presunto responsabile del reato di truffa aggravata in danno di persone anziane, commessa con l’ormai noto metodo del “falso Carabiniere”. Il giovane, con la complicità di un altro individuo, poi identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria, era riuscito a compiere una truffa da oltre 10mila euro ma è stato individuato e arrestato dai veri Carabinieri, intervenuti nell’immediatezza.
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La truffa del finto carabiniere
Secondo quanto ricostruito, l’anziano di 85 anni di Itala, nel Messinese, è stato contattato telefonicamente da un interlocutore spacciatosi come militare dell’Arma dei Carabinieri. Egli avrebbe inscenato un falso incidente stradale causato dal figlio, avanzando 10mila euro di cauzione per evitare l’arresto del parente.
Spaventato, l’anziano ha ceduto la somma all’indagato che poco dopo si sarebbe presentato alla porta, spacciandosi per avvocato che stava trattando la causa di suo figlio. Ad intervenire, i militari della Stazione di Scaletta Zanclea che, supportati dai colleghi delle vicine Stazioni Carabinieri di Roccalumera e Giampilieri, sono riusciti a bloccare il presunto truffatore trovato con addosso la somma di 10.000 euro in contanti che poco prima gli era stata consegnata dall’anziano vittima del raggiro.
Le indagini svolte nell’immediatezza dei fatti hanno permesso di individuare anche un presunto complice, trovato in possesso di 1000 euro circa e vari preziosi, motivo per il quale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Il 20enne è stato arrestato e ora si trova agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato per i reati addebitati.

