Per il Sias i giorni piovosi sono stati 26 ma i suoli ne hanno beneficiato solo in superficie. Luglio è stato caratterizzato da temperatura al di sopra della media stagionale (35°-40°)
PALERMO – Anche il mese di settembre non ha dato i risultati sperati e nonostante le piogge che si sono presentate nel corso dei 30 giorni, non è stato in alcun modo recuperato il deficit di lungo periodo accumulato in mesi di siccità in Sicilia.
I dati vengono dal Sias, il Servizio informativo agrometeorologico siciliano: il mese trascorso è stato caratterizzato da una frequente instabilità, senza che però fenomeni generalizzati abbiano portato a produrre piogge su tutto il territorio, tranne che nei giorni del 9, 18, 23 e 25. Eppure il numero di giorni con eventi piovosi sono stati ben 26 a settembre.
Piogge, a settembre benefici ai suoli solo superficiali
Le piogge hanno portato quindi beneficio ai suoli e alla vegetazione naturale solo superficialmente, senza tuttavia permettere in genere un aumento delle riserve negli invasi, tranne isolati casi nelle aree interessate dagli eventi più significativi. Restano importanti aree agricole dove l’apporto di piogge è stato insufficiente non solo a recuperare un deficit che appare incolmabile, ma anche ad ottenere un beneficio di breve periodo. Basti pensare che la stazione Sias Paternò, in provincia di Catania, ha ad esempio accumulato solo 200 millimetri (mm) negli ultimi 12 mesi, contro una norma di 537 mm, vale a dire con un deficit di oltre il 60%.
Poche le piogge significative nelle aree interne
Contrariamente al mese di agosto, i fenomeni hanno spesso interessato le fasce costiere, talvolta con singoli eventi a carattere di nubifragio, mentre sono stati pochi i fenomeni significativi nelle aree interne tra cui le zone sottese agli invasi, affetti da grave scarsità di riserve idriche.
La maggior parte degli eventi ha però interessato aree circoscritte, tanto che il numero medio di giorni piovosi per singola stazione di rilevamento è risultato pari a sei, valore in linea con la norma di settembre del periodo 2003-2022.
Il numero più elevato di giorni piovosi sulla rete Sias, pari a 14, è stato registrato dalla stazione Caronia Pomiere, in provincia di Messina, mentre hanno fatto segnare solo due giorni piovosi le stazioni Corleone, nel palermitano, e Catania, quest’ultima più volte solo sfiorata da alcuni eventi. La media regionale della precipitazione totale risulta pari a 60 mm, vicina alla norma del periodo 2003-2022.
Il massimo accumulo mensile di 231 mm è stato registrato dalla stazione Cesarò Monte Soro, nel messinese. Al momento, quindi, le speranze di un miglioramento della situazione rispetto ai mesi scorsi rimane flebile. I report relativi alla siccità nei mesi di luglio e agosto, stilati dall’Autorità di bacino del distretto ideografico della Sicilia, hanno messo nero su bianco una condizione estremamente preoccupante: in questi report viene descritta l’evoluzione meteo climatica dell’Isola, tenendo conto delle temperature e delle precipitazioni registrate nelle diverse stazioni di rilevamento.
A luglio quasi sempre temperature oltre i 35 gradi
Il mese di luglio, in continuità ai mesi precedenti, è stato caratterizzato da temperature al di sopra della media stagionale di lungo periodo. In particolare, in quasi tutto il mese ci sono state temperature massime ben al di sopra dei 35 gradi centigradi, e in molti casi anche superiori ai 40 gradi. Lo stesso andamento è stato segnato nel mese di agosto.
In particolare, tranne che nelle località più dell’entroterra, si registra una bassa escursione termica, con le temperature che si sono mantenute alte anche la notte, con una media che si avvicina ai 20 gradi. Una condizione che, unita all’esiguità delle piogge, ha costretto moltissimi Comuni al razionamento dell’acqua che sta proseguendo anche nei primi mesi autunnali, per scongiurare la possibilità che le risorse si esauriscano.