Cronaca

La Sicilia brucia, incendi ovunque. Residenti in fuga, Schifani: “Chiesto stato d’emergenza”

Ore da incubo per la Sicilia che continua a essere vittima degli incendi che si stanno moltiplicando ormai da ieri, in particolare nelle province di Catania, Palermo e Trapani. Sofferente circolazione stradale e ferroviaria a Palermo e Trapani, a causa dei numerosi incendi che stanno colpendo le due province.

Alcuni svincoli dell’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo sono rimasti chiusi a causa delle fiamme e del fumo. Lungo l’asse autostradale tra le due località il fuoco è addirittura giunto sulla carreggiata, creando una situazione di pericolo per i veicoli in transito.

Bloccato e successivamente riaperto al traffico lo svincolo di Villagrazia di Carini. Stessa sorte è toccata allo svincolo di Cinisi. Problemi anche per la linea ferroviaria Palermo Notarbartolo-Punta Raisi rimasta interrotta per un incendio scoppiato nei pressi dei binari.

“I treni Regionali possono registrare ritardi e subire limitazioni di percorso e cancellazioni”, si legge in una comunicazione rilanciata dai profili social dell’aeroporto Falcone-Borsellino, costretto a chiudere fino alle ore 11 di stamattina con numerosi voli ridottati altrove.

Chiusa autostrada Catania-Messina nel tratto tra Acireale e Giarre

L’autostrada A18 Catania-Messina, in direzione Messina, è stata chiusa a causa di un incendio tra lo svincolo di Acireale e quello di Giarre. Si tratta di un’altra delle conseguenze dei roghi che stanno affliggendo il territorio della provincia di Catania. I cittadini che percorrono l’autostrada devono quindi uscire ad Acireale e, da lì, proseguire attraverso la strada statale 114 almeno fino a Giarre.

Incendio in corso alla Pineta di Nicolosi: in corso evacuazioni

Un pericoloso incendio è in corso tutt’ora alla Pineta di Nicolosi.

Le fiamme stanno colpendo i Monti Rossi.

Le autorità sono state costrette ad evacuare numerosissime persone presenti all’interno della zona.

Palermo, trovati due corpi carbonizzati a Cinisi

Le fiamme avrebbero provocato due vittime a Cinisi, nel Palermitano.

Secondo quanto appreso, si tratterebbe di un uomo ed una donna, rispettivamente di 77 e 75 anni, trovati carbonizzati all’interno di un’abitazione

Gli incendi nel resto della Sicilia

Sono numerosi gli incendi nell’Isola secondo i dati della sala operativa dei vigili del fuoco. Il forte vento di scirocco rende impossibile a canadair ed elicotteri operare. In volo soltanto un Canadair impegnato a contrastare le fiamme nella zona di Altofonte. In azione ci sono soltanto i mezzi di terra.

La situazione più grave resta sempre quella delle zone attorno a Palermo, dove sono giunte anche squadre di volontari dalle province di Agrigento ed Enna. Nella notte sono state evacuate abitazioni a San Martino, Monreale, Altofonte, Boccadifalco, Mondello e Pizzo Sella, Poggio Ridente, a Inserra, Raffo Rosso, a Capaci e nella zona attorno all’aeroporto di Punta Raisi. Situazione critica anche nel Trapanese, a San Vito lo Capo, nel Messinese e a Enna. 

A Pedara, in provincia di Catania, le fiamme stanno minacciando le case. Il sindaco ha chiesto ai cittadini di lasciare immediatamente le abitazioni. Nella provincia etnea sono attualmente un centinaio gli interventi in coda.

Incendi in Sicilia, Schifani: “In arrivo squadre da altre Regioni”

La situazione in tutta la Sicilia è ancora difficilissima anche per le condizioni meteo che stanno complicando ulteriormente il lavoro di chi deve contrastare le fiamme. Sono stato per tutta la notte in costante contatto con il Corpo forestale, con la Protezione civile, con i vigili del fuoco e la Prefettura per avere aggiornamenti in tempo reale”, ha commentato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

“Dal capo dipartimento nazionale dei vigili del fuoco, il prefetto Laura Lega, ho ottenuto l’impegno a far giungere in Sicilia ulteriori squadre provenienti da altre Regioni in quanto quelle in servizio in Sicilia sono già tutte impegnate nei vari fronti di fuoco che interessano tutto il territorio.

Schifani: “Vicino a chi ha lasciato case”

“Sono vicino agli uomini che in questo momento, con grande dedizione e coraggio, stanno contrastando le fiamme, e voglio esprimere loro la gratitudine mia e di tutti i siciliani”.

“Il mio pensiero va anche alle famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case perché messe a rischio dai roghi. Attendo con apprensione aggiornamenti sulle condizioni di salute dell’operaio forestale che ieri si è gravemente ustionato e che è attualmente ricoverato in Terapia Intensiva”.

“Ringrazio il ministro Matteo Salvini, che segue personalmente l’evolversi della situazione e il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, per la fattiva collaborazione”, ha aggiunto Schifani.

Chiesto lo stato di emergenza in Sicilia

Nel corso della giornata, lo stesso governatore siciliano ha chiesto lo stato di emergenza al Governo Meloni. “Sono in attesa della relazione da parte della Protezione civile sulla situazione degli incendi in Sicilia in modo da poter dichiarare, già nella seduta della giunta di domani, lo stato di calamità e chiedere al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per l’Isola”, ha detto nel pomeriggio l’ex presidente del Senato.