Lo afferma, commentando la campagna acquisti di Salvini, Saverio Romano di Cantiere Popolare, che avverte gli alleati e Musumeci, "Ho molti dubbi sulla capacità attrattiva di una destra-centro"
Matteo Salvini a Palermo, in piena campagna acquisti, annuncia di volere un candidato leghista, una donna, alla Presidenza della Regione, ma DiventeràBellissima, il partito del governatore Nello Musumeci, non reagisce, mentre da Forza Italia, come riferisce il Giornale di Sicilia, Gianfranco Miccichè che avverte: “Se non toccherà a Nello provare il mandato bis, lanceremo un nostro uomo”.
E non ci sta nemmeno Saverio Romano, palermitano, ex ministro, leader della formazione centrista Cantiere Popolare-Noi con l’Italia, che in un’intervista pubblicata oggi su La Sicilia parla di un
“centrodestra diviso e a trazione sovranista”.
“Noi siamo forza di Centro – afferma con orgoglio Romano – e guardiamo con soddisfazione al Governo Draghi, che punta sulla concretezza, sulla moderazione, sulla serietà istituzionale. Un dialogo tra le forze di maggioranza non può che giovare alla Sicilia e ai Siciliani in una congiuntura come quella attuale attraversata da varie emergenze tra cui quella pandemica”
Il problema, sottolinea l’intervistatore, è se centristi hanno ancora un’identità autonoma o rischiano di essere fagocitati da Lega e Fdi.
“Il nostro impegno – risponde Romano – è rivolto ad attrezzare una offerta politica di centro, con programmi legati alle nuove esigenze e con una classe dirigente credibile ed esperiente (…) Il tema delle eventuali alleanze dipende dai programmi e dalle priorità.
Poi Romano piazza la botta contro Salvini: “In etrema sintesi – conclude – , ritengo che il centro-destra in Sicilia e non solo in Sicilia possa essere ancora una volta vincente. Ho molti dubbi invece sulla efficacia e sulla capacità attrattiva di una destra-centro”.