Il Commissario Unico per la Depurazione attingerà a 10 unità della PA per rinforzare la squadra impegnata nel superamento delle infrazioni in Sicilia.
Nuove unità in arrivo per rinforzare la squadra impegnata nel superamento delle infrazioni in Sicilia. Ad annunciarlo, mediante un avviso apparso sul sito istituzionale, il commissario unico per la Depurazione, che attingerà dagli organici di altre amministrazioni ed enti pubblici per rimpolpare l’organico.
Sono dieci, in totale, le unità di personale che la Struttura guidata da Maurizio Giugni selezionerà per le attività di competenza sull’Isola.
Ciò anche a fronte – si legge nella nota – di “crescenti impegni dovuti sia all’avanzamento delle attività già avviate, che al previsto ampliamento delle competenze con l’affidamento delle due ulteriori procedure di infrazione 2014/2059 e 2017/2181”.
A chi è rivolto l’avviso del Commissario unico per la depurazione
L’avviso è rivolto a tutti coloro i quali si trovano in servizio presso Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, Enti pubblici siciliani, nonché gestori del servizio idrico integrato operanti nell’isola.
I compiti da svolgere
Le funzioni da svolgere riguarderanno l’ambito delle responsabilità del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni. Per tale motivo, esperienze maturate in precedenza come Rup o assistenza al responsabile del procedimento di opere pubbliche, con particolare riferimento a quelle di tipo idraulico, come anche su contabilità speciali, gare, contratti e convenzioni, conferenze dei servizi, verranno privilegiate durante la valutazione dei curricula.
In Sicilia la Struttura gestita dal commissario unico lavora, potendo contare sul supporto tecnico – specialistico di Sogesid, su 67 interventi nel segmento fognario e della depurazione di cui 37 in fase attuativa. Tra le opere più complesse, in agglomerati ricadenti nell’infrazione 2004/2034, rientrano la rete idrica catanese e il depuratore di Misterbianco, l’adeguamento dell’impianto di Acqua dei Corsari e il Collettore Sud Orientale palermitano, gli interventi nelle fasce costiere di Messina e Agrigento.
“Cresce la mole di lavoro, entrano nel vivo molti interventi – le parole di Riccardo Costanza, subcommissario con delega alle attività sull’Isola – e per questo c’è bisogno di poter contare su nuove professionalità che vogliano mettersi in gioco in questa grande sfida di sviluppo per la Sicilia”.