Crollano i depositi bancari delle famiglie in Sicilia

Crollano i depositi bancari delle famiglie in Sicilia. Politino: “Bisogna rimuovere gli ostacoli”

Marco Cavallaro

Crollano i depositi bancari delle famiglie in Sicilia. Politino: “Bisogna rimuovere gli ostacoli”

Hermes Carbone  |
domenica 21 Luglio 2024

I depositi bancari di imprese e famiglie siciliane fanno registrare un crollo verticale dopo un biennio di crescita

I depositi bancari di imprese e famiglie siciliane fanno registrare un crollo verticale dopo un biennio di crescita. I numeri provengono dall’ultimo report sul credito prodotto da Assoesercenti Sicilia. La causa può essere ritrovata nell’inflazione galoppante ma anche negli effetti sul lungo termine del periodo post Covid. Dal quadro tracciato dall’associazione emerge un’isola in cui decresce anche il numero delle banche e degli sportelli a disposizione della clientela.

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Depositi bancari, la Sicilia e l’impatto della digitalizzazione

Stando ai depositi bancari di famiglie e imprese, Assoesercenti segnala una diminuzione dello 0,4% su base annua, dato che arriva dopo un biennio di crescita. Particolarmente colpite risultano essere state le famiglie, che hanno visto una diminuzione del 2,9% della liquidità sui loro conti correnti. L’avvento della digitalizzazione ha poi trasformato radicalmente il modo in cui i siciliani gestiscono le loro finanze quotidiane.

Secondo Assoesercenti, l’utilizzo di bonifici online ha raggiunto un sorprendente 92% del totale delle transazioni effettuate dalle famiglie nell’Isola. Questo dato evidenzia una chiara preferenza per i metodi di pagamento digitali, facilitati dalla crescente diffusione di strumenti tecnologici e dall’adozione di servizi bancari online.

La flessione del 2023 nonostante il progresso tecnologico

Nonostante il progresso tecnologico nei pagamenti, il 2023 ha visto una battuta d’arresto nei finanziamenti al settore privato non finanziario. L’anno si è chiuso con una variazione negativa dello 0,2% a dicembre. Tale situazione è stata determinata dalla contrazione dei prestiti alle imprese e dal rallentamento dei finanziamenti alle famiglie, entrambi influenzati dall’aumento dei tassi di interesse e dalla diminuzione della domanda di credito.

Mutui, la posizione delle famiglie e i costi crescenti

Anche nel settore dei mutui per le famiglie si osserva una flessione, nonostante le condizioni generali siano rimaste sostanzialmente invariate. La diminuzione delle richieste di mutui riflette una prudenza crescente tra le famiglie siciliane, preoccupate per l’incertezza economica e i costi crescenti dei finanziamenti. Questo fenomeno sottolinea come le dinamiche del mercato del credito stiano influenzando non solo le imprese ma anche i bilanci familiari.

La riduzione dei finanziamenti ha colpito duramente tutti i settori principali delle imprese, PMI in particolare. I prestiti alle aziende hanno subito un decremento dell’1% su base annua, un netto contrasto rispetto all’incremento dello 0,7% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Questo calo è stato principalmente attribuito ai tassi di interesse elevati e alla ridotta richiesta di credito da parte delle imprese, una tendenza che si è confermata anche nei primi mesi del 2024.

La fiducia nella solidità dello Stato

Interessante invece il dato che emerge dal report e che fa riferimento alla fiducia dei siciliani nei confronti della solidità dello Stato. Nonostante la riduzione dei risparmi bancari, le famiglie siciliane hanno infatti incrementato i loro investimenti in titoli di Stato. In questo specifico settore si registra un aumento del 77,1% degli investimenti rispetto all’anno precedente dovuto principalmente “all’afflusso di risorse verso nuove emissioni con i titoli di Stato italiani”. Questo spostamento verso strumenti finanziari più remunerativi è una risposta all’elevata inflazione e ai crescenti tassi di interesse. Il valore complessivo dei titoli a custodia presso le banche è aumentato del 27,9%.

In parallelo, in Sicilia si registra anche una riduzione delle banche e degli sportelli che erogano servizi finanziari in presenza nell’Isola. Attualmente, operano solo 41 istituti bancari con propri sportelli, con una riduzione di 56 unità rispetto al 2022. Una situazione parzialmente compensata dalla diffusione dei servizi di home banking, cresciuti fino a 53,7 contratti ogni 100 abitanti.

Depositi bancari e investimenti, l’intervento di Salvo Politino

A commentare il report è stato il presidente di Assoesercenti Sicilia, Salvo Politino, secondo il quale è fondamentale migliorare il clima di fiducia tra banche e imprese per superare le attuali difficoltà e favorire la ripresa degli investimenti. “Dobbiamo agire per rimuovere gli ostacoli e le fragilità strutturali del territorio attraverso interventi diretti, ad esempio, a promuovere la formazione finanziaria“, spiega Politino.      

La crescita verso l’impiego di nuovi strumenti tecnologici dovrebbe condurre a “favorire l’innovazione e supportare soprattutto le PMI nei loro rapporti con il sistema bancario, caratterizzati da asimmetria e opacità informativa proprio a causa della bassa dimensione aziendale”.

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