A Catania si è tenuto l’appuntamento con Sicilia Ecodigital, dedicato a imprese, istituzioni e startupper insieme per promuovere una transizione ecologica e digitale equa e sostenibile. All’evento ha presenziato Jose Marano, deputata regionale M5s e presidente dell’Intergruppo parlamentare Ecodigital all’Assemblea regionale siciliana, e l’ex Ministro dell’Ambiente del governo Prodi II Alfonso Pecoraro Scanio. Ai microfoni del Quotidiano di Sicilia hanno parlato sia la deputata pentastellata che l’ex Presidente della Federazione dei Verdi.
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Marano (M5s): “Stanziati 200mila euro per fare educazione eco-digitale”
“Da quando sono in Parlamento – dice Jose Marano ai microfoni del QdS.it analizzando le tematiche dell’incontro – seguo con attenzione queste tematiche. Insieme ad Alfonso Pecoraro Scanio vogliamo creare rete e lavorare sinergia con professionisti e giovani. Da questo dialogo e confronto nascono idee e iniziative legislative che si possono portare in Parlamento. Già abbiamo istituito un intergruppo parlamentare di cui sono Presidente e nella scorsa finanziaria abbiamo stanziato 200mila euro per fare educazione eco-digitale anche nelle scuole, perché è dai giovani che bisogna partire. Reputiamo che l’innovazione tecnologica sia un’opportunità che bisogna cogliere perché può agevolarci e integrandola ai nostri mestieri il nostro Paese può sicuramente essere sicuramente competitivo”.
“Termovalorizzatori? Non stati fatti gli studi sull’impatto alla salute”
Altro tema delicato e dibattuto nella politica siciliana è quello sui termovalorizzatori, su cui il Movimento 5 Stelle è contrario. Sul punto Jose Marano ha ribadito: “Esistono tecnologie innovative a impatto zero, ad esempio la combustione ad ossigeno con strutture più economiche da realizzare e impatto zero. Noi sui termovalorizzatori non siamo favorevoli perché questo impatto zero non c’è. Proprio qualche giorno fa ho fatto richiesta di accesso agli atti alla Presidenza della Regione, chiedendo se sono stati fatti gli studi sull’impatto sulla salute e sull’ambiente prima di mettere in atto questo progetto. Dalla Presidenza della Regione mi è stato risposto che non è stato fatto nulla di tutto ciò. Quindi, – prosegue la deputata – è chiaro che quando si fanno grandi opere bisogna valutare tante cose. La dismissione a Copenaghen, utilizzata spesso come modello per gli inceneritori, dimostra il fatto che sono un po’ anacronistici”
Sulla bocciatura della riforma sui Consorzi di bonifica: “Maggioranza spaccata, per noi i lavoratori sono una priorità”
Un tema molto delicato e che tiene banco nelle ultime ora è la bocciatura all’Ars sulla riforma dei Consorzi di bonifica. “La maggioranza ha accusato l’opposizione di aver fatto fallire la riforma sui consorzi. – dice ancora Jose Marano – Però, ricordo alla maggioranza di centro-destra che questa riforma anche nella scorsa legislatura non è mai arrivata in aula. Quindi, sicuramente il governo Schifani è responsabile che questa riforma non venga fatta da decenni. Nello specifico, sul voto in aula, la maggioranza ha affossato da sola la riforma sui Consorzi di bonifica perché è evidentemente spaccata.”
Marano: “I lavoratori per noi sono una priorità assoluta”
Poi la deputata del M5s chiosa: “Ci tengo a precisare che la riforma non risolveva il problema delle stabilizzazioni e dei precari, perché era stata tolta dal ddl la dicitura sulle soluzioni di continuità che a noi facevano stare sereni perché potevano essere le garanzie occupazionali sui Consorzi di bonifica. Questa riforma non risolveva il problema dei lavoratori e abbiamo proposto di trattare questa tematica in variazione di bilancio con uno stanziamento dedicato a loro. I lavoratori sono una priorità assoluta e noi vogliamo tutelarli”.
Alfonso Pecoraro Scanio: “chiediamo una sessione straordinaria all’ARS in cui si lavori per una Sicilia eco-digital già nel 2030”
Presente all’incontro su Sicilia Ecodigital l’ex Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che ha affrontato le tematiche sulle quali la Sicilia può essere leader nel settore della transizione energetica ecosostenibile: “La Sicilia può essere leader della transizione digitale – dice Pecoraro Scanio – e fare in modo che le intelligenze dell’Isola possano restare sul territorio. Abbiamo un territorio con delle risorse naturali che può essere leader delle rinnovabili, con un eolico offshore fatto bene da aziende serie, senza improvvisazioni.”
“La Sicilia può essere leader dell’agrivoltaico, – ribadisce l’ex Ministro – significa non coprire più la terra e non fare consumo di suolo ma fare vero agrivoltaico, sostenibile e innovativo. Ci sono possono essere navi dissalatrici per evitare di disseminare di dissalatori le piccole isole. Dall’altro lato la grande forza dell’Intelligenza Artificiale, delle giovani startup innovative, della capacità e intelligenza dei giovani e nuova imprenditoria dell’Isola. Lavoriamo su una transizione eco-digital e chiediamo una sessione straordinaria anche all’ARS in cui si lavori per una Sicilia eco-digital già nel 2030 perché abbiamo fretta.”
