Ambiente

Sicilia ancora emergenza: da Siracusa a Palermo una distesa di rifiuti

Gli appelli del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, dà la misura delle dimensioni che ha raggiunto l’emergenza rifiuti in Sicilia. Le discariche esauste e la mancanza di impianti per la trasformazione e l’inadeguatezza di un sistema anacronistico hanno trasformato l’Isola in una distesa di immondizia.

Emergenza Sicilia orientale

Il blocco della Sicula Trasporti, la discarica di Lentini che serve numerosi comuni e province ha scatenato le proteste. Non più solo di Catania, dove la questione della diminuzione dei quantitativi accolti in discarica- e la conseguente mancata o lenta raccolta dei rifiuti dalle strade – va avanti da oltre un anno, ma anche Siracusa. “Oggi non sarà possibile garantire la raccolta della frazione indifferenziata dei rifiuti”, tuona il sindaco sulla propria pagina Facebook.

L’appello di Italia

Si rivolge ai propri concittadini, il sindaco, che fa “appello alla responsabilità dei cittadini invitando a non esporre il rifiuto indifferenziato al fine di non ingenerare situazioni di criticità igienico-sanitarie e non pregiudicare ulteriormente il decoro urbano. Lo stato di emergenza – continua Italia – è dovuto alla cronica insufficienza di impiantistica sovracomunale, rispetto alla quale il Comune non ha alcuna responsabilità”.

Il vertice alla Regione

Per oggi, intanto, l’assessora all’Energia, Daniela Baglieri, ha convocato una riunione con i vertici del suo assessorato e di quello all’Ambiente. “L’ennesima crisi estiva dei rifiuti, con incendi annessi purtroppo come la storia della Sicilia insegna, ci inorridisce ma non ci lascia sbigottiti” – ha detto Baglieri. Che addita la responsabilità alla mancata raccolta differenziata da parte di alcune realtà. “Da tempo – ha continuato – abbiamo diffidato tutti i Comuni siciliani ad aumentare la raccolta differenziata, così da diminuire la quantità di rifiuti da smaltire presso le discariche siciliane, che – come ormai noto – a furia di ricevere più del doppio della spazzatura che dovrebbe essere conferita – si avviano verso la chiusura, ovvero sono già esaurite come l’impianto di Lentini”.

Discariche: lo spazio c’è ma non per molto  

“La volumetria residua disponibile presso le discariche siciliane – ha proseguito l’esponente del governo Musumeci – è, ad oggi, ancora sufficiente a garantire i fabbisogni del territorio. Tuttavia, ci si è scontrati con una serie di criticità di carattere amministrativo e ambientale, che attengono alla distribuzione dei flussi di rifiuti. Nelle more che le Srr ottemperino alla diffida per portare l’eccedenza dei rifiuti prodotti al recupero energetico fuori dalla regione, lo spazio c’è”.