Il Sicilia Express, il treno che per le vacanze riporterà a casa i fuorisede a costi decisamente più abbordabili rispetto ai voli aerei, fa senz’altro discutere.
L’iniziativa del governo Schifani, giunta alla seconda edizione natalizia, quest’anno raddoppierà le corse. A darne notizia ieri è stata Ferrovie dello Stato annunciando che al convoglio che partirà dal Nord il 20 dicembre, con destinazioni Palermo e Siracusa, se ne aggiungerà un secondo con partenza prevista il 27 dicembre. Di conseguenza, oltre al rientro del 5 gennaio, un altro treno partirà verso Nord il 10 gennaio. I biglietti, invece, potranno essere acquistati online – per quanto riguarda il viaggio del 20 dicembre – dalle ore 12 del 13 dicembre.
Fin qui, le notizie buone, sia chi potrà riabbracciare i propri cari senza svenarsi che per il governo che non può che essere soddisfatto dell’apprezzamento dell’iniziativa da parte dell’utenza. A tenere banco, però, è anche la richiesta di chiarimenti presentata all’Ars dal deputato Ismaele La Vardera. Il leader di Controcorrente ha depositato un’interrogazione che al centro l’affidamento della comunicazione collegata al Sicilia Express.
Comunicazione del Sicilia Express, una sola proposta
A occuparsi dell’organizzazione degli eventi che faranno da cornice al rientro in Sicilia e del servizio di comunicazione sarà la Tonica srl. La società, costituita l’anno passato e di proprietà di due giovani palermitani, ha firmato un contratto con la Regione dopo essere stata – stando a quanto trapela dall’assessorato ai Trasporti, guidato da Alessandro Aricò – l’unica ad avere formulato un preventivo rispondendo alla manifestazione d’interesse pubblicata online.
Il costo del servizio che sarà offerto da Tonica sarà di poco inferiore alla base d’asta di 54.900 euro stabilita dalla Regione.
Il festival in spiaggia e i dubbi di La Vardera
Per Tonica non si tratta della prima importante collaborazione. Già la scorsa primavera, la società era stata protagonista dell’organizzazione di un festival sul lungomare di Mondello dedicato al mondo dello sport. L’iniziativa, in quel caso, aveva ottenuto sia il contributo economico dell’Assessorato regionale al Turismo, guidato da Elvira Amata, che quello più cospicuo – 15mila euro – da parte del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
All’evento aveva partecipato anche l’assessore alle Infrastrutture. Una presenza istituzionale, quella di Aricò, che per l’occasione si sottopose a interviste e fotografie accanto agli organizzatori di un festival che aveva avuto tra i principali promotori, a livello cittadino, la consigliera comunale Germana Canzoneri, da sempre vicina al membro della giunta Schifani. Così come il fratello di Canzoneri, attuale consulente dell’assessore in materia di trasporti, compreso il Sicilia Express.
“La trasparenza, l’imparzialità dell’azione amministrativa e la corretta gestione delle risorse pubbliche costituiscono principi fondamentali per il buon andamento dell’amministrazione regionale – si legge nell’interrogazione presentata da La Vardera – Qualunque iniziativa che comporti l’impiego di fondi pubblici, ancor più se collegata a esponenti politici o loro collaboratori, richiede massima chiarezza nelle procedure seguite”.
Il leader di Controcorrente chiede al governo di escludere l’esistenza di conflitti d’interesse “derivanti da eventuali rapporti personali, politici o professionali tra i soci della società aggiudicataria e collaboratori, consulenti o esponenti della giunta regionale” e, nello specifico, di fornire “gli estremi degli atti” che dimostrino quante imprese “abbiano effettivamente presentato manifestazione di interesse”.
Il precedente
Rispetto alla prima edizione del Sicilia Express, che debuttò in occasione del Natale 2024, i costi per la comunicazione sono lievitati di circa ottomila euro.
L’anno scorso, l’affidamento era andato alla Bibi srls, società nata pochi mesi prima e avente per soci un giovane che in passato è stato coordinatore di Diventerà Bellissima – il movimento alla cui nascita lo stesso Aricò ha partecipato e che poi è confluito in Fratelli d’Italia – e la figlia di un ex assistente parlamentare vicino alla destra palermitana e che all’Ars aveva lavorato proprio per FdI.
“Quali iniziative intendono assumere per garantire, nelle future edizioni del progetto Sicilia Express, maggiore trasparenza, competitività e separazione tra attività amministrativa e rapporti di natura politica?”, è l’ultima domanda posta da La Vardera. Le risposte arriveranno quando i siciliani avranno già rifatto le valigie per lasciare l’isola. In attesa magari di tornarci per le prossime feste a prezzi calmierati. L’anno scorso il Sicilia Express venne organizzato anche a Pasqua, registrando ampia partecipazione.
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