Impresa

In Sicilia 1300 imprese lavorano con Amazon, ma il fatturato delle altre regioni resta un miraggio

Sulle oltre 21.000 piccole imprese che, a livello nazionale, hanno deciso di affidarsi ad Amazon per le loro vendite on line, 1.300 sono siciliane e fatturano circa 30 milioni di euro. Prodotti per la casa e per la bellezza ma anche del settore agroalimentare sono quelli maggiormente richiesti dagli utenti. Sono i dati contenuti nel rapporto annuale presentato dal colosso dell’e-commerce e che analizza l’impatto sulle pmi italiane.

I dati della Sicilia hanno sicuramente dei margini di crescita se si pensa, ad esempio, che la sola città di Bari con 600 imprese riesce a fatturare quanto la metà dell’intera Isola (15 milioni, con la Puglia che in totale fattura 50 milioni) mentre le 1300 imprese di Milano (stesso numero della Sicilia) fatturano 85 milioni di euro.

Migliora la quota export

Migliora, rispetto all’anno scorso, la quota di vendita all’estero che a livello complessivo registra 950 milioni di euro il 20% in più rispetto all’anno precedente. Germania; Francia; Spagna; Stati Uniti e Regno Unito i Paesi in cui le PMI italiane vendono con più successo attraverso Amazon. A confermare la crescente importanza del canale digitale per il business delle realtà italiane che hanno scelto di puntare sull’online, anche il numero dei prodotti venduti dalle PMI sullo store online: oltre 125 milioni di prodotti in totale, circa il 20% in più rispetto all’anno precedente, pari a più di 250 prodotti al minuto. Il Report evidenzia, inoltre, che circa 850 PMI italiane che vendono su Amazon hanno superato 1 milione di euro di vendite e oltre 5.100 hanno superato i 100.000 euro di vendite.

I dati delle regioni

A livello regionale la Lombardia si conferma la prima regione per valore dell’export, pari a oltre 175 milioni di euro, seguita dalla Campania, con più di 130 milioni di euro. Il terzo posto lo guadagna la Toscana, che registra nel 2022 oltre 100 milioni di euro. A chiudere la top 5 sono il Lazio, con più di 80 milioni di euro di export, e il Veneto, con circa 75 milioni di euro. Tra le altre regioni con un elevato livello di export figurano Piemonte (€ 60+ milioni); Emilia-Romagna (50 milioni); Puglia (50 milioni circa); Sicilia (30 milioni) e Trentino-Alto Adige (30 milioni).

Sgarlata, da Augusta agli Usa

Tra gli imprenditori che hanno deciso di puntare al canale digitale c’è anche una storica bottega di Augusta, in provincia di Siracusa. Fondata più di 60 anni fa, Sgarlata è l’esempio del marchio di famiglia. “Per i nostri clienti realizziamo artigianalmente vestaglie di pile pregiato, lana e cashmere, pigiami in cotone, camicie da notte, il tutto rigorosamente con tessuti prodotti in Italia e con manodopera italiana.” spiega Ettore Sgarlata, Responsabile Marketing dell’azienda.

“Nel 2017, al nostro punto vendita fisico, abbiamo deciso di associare una presenza anche sul digitale. Per noi, Amazon si è rivelato un palcoscenico di fondamentale importanza. Attraverso la vetrina Made in Italy i nostri prodotti raggiungono con successo tutta l’Europa e l’America”, ha spiegato. 

Amazon e le imprese italiane

“Amazon vuole essere alleato delle PMI italiane – spiega Anna Bortolussi, General Manager Brand Owner and Seller Success, Amazon EU – ed ogni giorno ci impegniamo affinché queste possano esprimere il loro potenziale attraverso il canale digitale, creando per loro gli strumenti più efficaci per sviluppare un’offerta multicanale. Tra questi, in Italia: Accelera con Amazon, che dal suo lancio nel 2020 ad oggi ha supportato oltre 35.000 PMI e startup a compiere i primi passi nel digitale, e la vetrina Made in Italy, che, lanciata nel 2015, è presente in 11 Paesi nel mondo e ospita oltre 1 milione di prodotti, frutto del lavoro di eccellenza di oltre 5.500 aziende italiane”.

“Questi, – conclude Bortolussi – sono risultati ottenuti anche grazie alla collaborazione con Agenzia Ice, che prosegue dal 2019 e che ha visto, proprio in occasione del rinnovo dell’accordo a fine 2022, l’inaugurazione di “Amazon Incubator”, un progetto pilota rivolto a più di 100 piccole e medie imprese italiane, per guidarle nel loro percorso di internazionalizzazione attraverso una formazione mirata e personalizzata”.