Alla Sicilia verranno assegnati 6,8 miliardi di euro. Tolte le risorse destinate al Ponte sullo Stretto e ai termovalorizzatori, restano altri 4,7 miliardi.
Sono in arrivo in Sicilia miliardi di euro. Si tratta dei fondi Fsc (fondo di sviluppo e coesione), fondamentali per l’Isola e le sue imprese.
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L’accordo prevede che alla Sicilia vengano assegnati 6,8 miliardi di euro. Tolti i fondi destinati al Ponte sullo Stretto e ai termovalorizzatori, restano altri 4,7 miliardi.
Le parole di Schifani sui fondi Fsc
“Grazie alla continua e proficua collaborazione con il governo nazionale – ha detto oggi il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – la programmazione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione assegnate alla Sicilia è ormai alla fase finale. L’ottimo rapporto di confronto con il ministro Fitto, punto di riferimento in questi mesi del nostro governo, sta dando i suoi frutti. A breve, infatti, arriveremo alla sottoscrizione dell’accordo con la premier Meloni: quasi sette miliardi di euro che rappresentano risorse importanti per lo sviluppo della nostra Isola”.
I progetti
I fondi Fsc sono destinati a tantissimi progetti, tra cui spiccano soprattutto infrastrutture, riqualificazione urbana e beni culturali. Progetti che, se fatti ad hoc, potrebbero cambiare il volto della Sicilia. Oltre al miliardo previsto per le infrastrutture, in ballo ci sono 500 milioni per competitività delle imprese, 1,2 miliardi per ambiente e risorse naturali (al netto degli 800 milioni dei termovalorizzatori), 300 milioni su sanità, 200 per beni culturali e altrettanti per formazione, 100 per la riqualificazione urbana.