Contro questa malattia di origine virale non c’è ancora una cura, a rischio le coltivazioni. Il prof. Davino (Unipa): “Evitare l’esplosione dell’epidemia, serve l’aiuto di politica e scienza”
di Biagio Tinghino
RAGUSA – “Il Tomato brown rugose fruit virus (Tbrf o Tobrfv), è una malattia di origine virale, al momento non c’è una soluzione per sconfiggerla. Come tutte le grandi epidemie, quando arrivano in un territorio diventa difficile controllarle. Quello che noi possiamo fare, oggi, è convivere con questo virus, fare in modo che esso ci arrechi il minor danno possibile, in modo da potere produrre in serenità e che i produttori possano lavorare e guadagnare”.
Così esordisce Walter Davino, docente di Patologia vegetale presso l’UniPa, probabilmente il più autorevole studioso del Tobrfv in Italia e non solo. In un’intervista esclusiva al Quotidiano di Sicilia, il cattedratico ha raccontato come sia possibile convivere con questo patogeno, mettendo in atto opportune pratiche che riescono a contener…
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