Sicilia: lavoratori tra sfruttamento e morte, la denuncia del Codacons - QdS
21 Marzo 2025

Sicilia: lavoratori tra sfruttamento e morte, la denuncia del Codacons

Sicilia: lavoratori tra sfruttamento e morte, la denuncia del Codacons

Redazione  |
martedì 18 Marzo 2025

Il Codacons invita chiunque si trovi in condizioni di sfruttamento o di rischio sul lavoro a denunciare, mettendo a disposizione assistenza legale e canali di segnalazione.

In Sicilia il lavoro continua a mietere vittime. Incidenti nei cantieri, nelle fabbriche, nei campi e nei magazzini si verificano con una frequenza allarmante, spesso a causa della mancanza di sicurezza e del mancato rispetto delle normative. Il Codacons lancia l’allarme e chiede interventi urgenti per fermare questa emergenza che colpisce migliaia di lavoratori.

Il settore edilizio è uno dei più colpiti: molti cantieri operano senza adeguate misure di protezione, con ponteggi instabili, assenza di dispositivi di sicurezza e orari massacranti. Il lavoro in nero è una pratica diffusa, così come lo sfruttamento nei campi, dove molti lavoratori, spesso immigrati ma non solo, sono costretti a operare senza contratto e senza alcuna tutela.

Tanasi (Codacons): “Servono azioni immediate, non parole”

Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, denuncia il mancato rispetto delle leggi e il rischio che chi denuncia possa subire ritorsioni o perdere il lavoro. “Nei campi siciliani si lavora in condizioni disumane, con turni di oltre dodici ore e paghe misere”, sottolinea Tanasi.

Per fermare questa piaga, il Codacons chiede un piano d’emergenza con:

  • Un aumento degli ispettori del lavoro e controlli più frequenti.
  • Sanzioni severe per chi viola le norme sulla sicurezza e sfrutta i lavoratori.
  • L’istituzione di una black list delle aziende irresponsabili, con esclusione dai fondi pubblici.
  • Una lotta concreta al caporalato.
  • Un sistema di segnalazione anonima per i lavoratori sfruttati.

“Non bastano le parole di circostanza dopo ogni tragedia, servono interventi immediati”, conclude Tanasi, chiedendo al Governo e alla Regione Siciliana di garantire sicurezza, dignità e diritti ai lavoratori.

Il Codacons invita chiunque si trovi in condizioni di sfruttamento o di rischio sul lavoro a denunciare, mettendo a disposizione assistenza legale e canali di segnalazione.

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