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In aumento i morti sul lavoro nell’Isola: spicca il dato sugli infortuni “in itinere”

In aumento i morti sul lavoro nell’Isola: spicca il dato sugli infortuni “in itinere”
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Il paragone tra la media nazionale e la Sicilia per il primo semestre del 2025

Ancora in crescita i numeri di morti sul lavoro in Sicilia. Come riferito dai recenti dati Inail infatti, nel primo semestre del 2025 sono state 43 le denunce di infortunio sul posto di lavoro (con esito fatale) registrate nell’Isola, con l’incremento pari al +4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (erano state 41 le denunce).

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In generale, nonostante l’aumento dei casi sull’Isola, dai dati Inail si nota però anche un lieve decremento del fenomeno infortunistico se confrontato alla media nazionale (sono state registrate 502 denunce di infortunio con esito mortale rispetto alle 469 registrate nello stesso periodo del 2024, con + 7%). Scendendo ancora di più nei dettagli, parliamo infatti di un -1,10% in Sicilia (13.183 gli episodi, lo scorso anno erano invece 150 i casi in più circa) contro il -0,06% in tutto il resto d’Italia. Con questo dato dunque, possiamo affermare che il fenomeno degli infortuni mortali sul posto di lavoro nell’Isola per i primi mesi del 2025 è stato meno impattante rispetto al contesto nazionale.

Morti sul lavoro in Sicilia, fasce a rischio e crescita settore sanità

Ma quali sono i settori più a rischio in Sicilia e nel resto della penisola? In base a quanto riferito dal report di Inail, in Sicilia – nel periodo che considera soltanto il primo semestre dell’anno – si registra un decremento sulla coltivazione, mentre l’attività economica che riscontra il maggior numero di eventi infortunistici è da ricercare nel sistema sanitario e di assistenza sociale. Sono infatti 1.132 casi denunciati nel primo semestre del 2025, seguito dal settore delle costruzioni con 833 denunce e dal settore commercio, che comprende anche la riparazione di auto e motoveicoli, con 796 denunce di infortuni sul lavoro.

A seguire il sistema sanitario, nei dati forniti da Inail troviamo quello delle costruzioni con 833 denunce e dal settore commercio, che comprende anche la riparazione di auto e motoveicoli, con 796 denunce di infortuni sul lavoro.

Morti sul lavoro in Sicilia, l’incremento nella fascia “in itinere”

Per quanto riguarda la Sicilia da vicino, in evidenza nei primi mesi del 2025 l’andamento (e la crescita costante registrata) degli infortuni in itinere, cioè quelli avvenuti nel tragitto casa-lavoro-casa. In questo caso, l’Isola si caratterizza per un incremento pari al 2,3%, con eventi denunciati saliti da 2.183 al 30 giugno 2024 a 2.233 del 2025.

Le tre province siciliane che, al 30 giugno 2025, hanno segnato il maggior andamento infortunistico sono: Catania con 3.815 denunce (29% del totale regionale), Palermo con n. 3.089 denunce (23,4% del totale regionale) e Messina con n. 1.526 denunce (11,6% del totale regionale).

Il dato locale sulle malattie professionali e il confronto nazionale

Inoltre, in Sicilia oltre il 55% delle denunce di malattia professionale sono legate a patologie del sistema osteoarticolare. Le denunce di malattia professionale protocollate sull’Isola nei primi sei mesi del 2025 sono state 866, di cui 484, pari ad oltre 55%, per patologie legate al sistema osteoarticolare o del tessuto connettivo.

Nella media che coinvolge l’Italia intera invece, sono state presentate nei primi sei mesi dell’anno attualmente in corso 50.986 denunce di malattia professionale di cui 31.063, pari ad oltre il 60%, sempre legate al sistema osteoarticolare o del tessuto connettivo. Rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno precedente, l’incremento regionale delle denunce di malattia professionale è stato in questo caso pari al 7%, a fronte di + 12% a livello nazionale.