Durante l’Assise degli Ingegneri di Sicilia sono state presentate le Linee guida sulla pianificazione attuativa: un documento elaborato dal Cersu Sicilia (Centro regionale di studi urbanistici) per orientare tecnici e amministrazioni nell’applicazione delle nuove norme urbanistiche regionali. Negli ultimi anni, la normativa in materia di pianificazione è stata oggetto di importanti cambiamenti. Prima con la legge regionale 19 del 2020, poi con l’aggiornamento del 2024, che ha riscritto quasi del tutto le regole su contenuti e procedure dei piani attuativi.
Le nuove norme e le difficoltà applicative
“Norme pensate – sottolinea Giuseppe Trombino, presidente Cersu Sicilia – per rendere il sistema più snello ma che in alcuni casi hanno generato confusione o difficoltà applicative. Le modifiche introdotte, infatti, comportano una profonda riconsiderazione sia delle metodologie di progettazione dei Ppa (Piani particolareggiati attuativi), come anche delle procedure da seguire per la loro approvazione, e questo trova in larga misura impreparati sia i progettisti, sia gli uffici comunali. Con spirito di servizio, abbiamo sentito il bisogno di creare uno strumento chiaro e concreto che potesse aiutare i professionisti, ma anche gli uffici tecnici comunali, a orientarsi tra le novità normative”.
Le Linee guida come strumento di supporto
“Il documento – spiega Fabio Corvo, presidente Consulta Ingegneri Sicilia – è pensato come una sorta di bussola per chi lavora nel settore punta a facilitare l’applicazione delle nuove leggi anche attraverso esempi pratici e schemi già pronti, come quello allegato per le convenzioni urbanistiche, che i Comuni potranno adottare nei casi di iniziativa privata. Le Linee guida si configurano così come punto di riferimento per tutta la comunità tecnica regionale, chiamata oggi a confrontarsi con un quadro normativo in evoluzione e a trovare un equilibrio tra innovazione e concretezza applicativa”.
Un contributo per accompagnare il cambiamento
Con questo contributo, la Consulta e il Cersu Sicilia – che consegneranno ufficialmente il documento a enti e istituzioni attraverso i canali ufficiali – si propongono di accompagnare il cambiamento normativo con uno strumento capace di ridurre tempi e complessità, favorendo una maggiore coerenza tra le scelte urbanistiche e le reali esigenze del territorio.

