La Sicilia continua a fare dei passi da gigante in uno dei suoi settori storicamente più forti: il turismo. Come emerso di recente dai dati stilati da Bankitalia infatti, l’Isola – nell’anno precedente – ha totalizzato un vero e proprio “boom” alla casella delle presenze dei turisti stranieri nel proprio territorio. Loro che, provenienti da ogni angolo del mondo, scelgono sempre di più l’Isola per ammirare le acque cristalline, le spiagge e le altre bellezze naturalistiche, architettoniche e culinarie presenti in ogni angolo della Regione.
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Un dato certamente apprezzato dal governo Schifani che, come ormai noto, punta sempre di più sulla destagionalizzazione del turismo in Sicilia e, in questo senso, il trend è certamente in crescita.
Sicilia, in netta crescita la presenza di turisti stranieri sull’Isola
Ma andiamo nel dettaglio del dato emerso dal report di Bankitalia nei giorni scorsi. In termini di numeri, di quanto è cresciuta la Sicilia alla voce “presenza di turisti stranieri” nell’anno 2024? Il trend è da urlo: su quasi due milioni di turisti arrivati dall’estero in Italia lo scorso anno per le proprie vacanze, quasi la metà ha optato per una vacanza nell’Isola. Andando ancora di più nel dettaglio, parliamo di 817.000 persone in più rispetto all’anno precedente, il 2023, per un totale di cinque milioni e 797.000 di visitatori stranieri accolti in un solo anno.
Una media certamente importante, che proietta la Sicilia al settimo posto tra le mete preferite dai turisti stranieri per trascorrere qualche giorno di relax. Ma non solo, perchè – anche e soprattutto in termini economici – questo “boom” dall’estero non fa altro che regalare ossigeno all’Isola. In questo senso, chiaramente elevato il dato che riguarda la spesa dei turisti stranieri in Sicilia nel 2024: quasi 2.6 miliardi, con un aumento di 441 milioni (dato Bankitalia).
La “nascita” dello slow tourism in Sicilia
Una Sicilia sempre più attraente per gli stranieri dunque, con una forza che sembra allargarsi verso l’obiettivo della destagionalizzazione perseguito dal governo Schifani. In questo senso, a rafforzare – e supportare – la tesi dell’aumento dell’appeal dell’Isola anche nella stagione “non estiva”, c’è senza dubbio anche la nascita di una “nuova” tipologia di turismo in Sicilia: lo slow tourism, letteralmente un turismo lento.
Parliamo di una vera e propria filosofia di viaggio. Chi decide di praticarlo, lo sceglie per il suo relax che lo contraddistingue da altre tipologie di vacanze, ma anche per la sua più totale immersione nella natura, nei cammini e nei paesaggi. Non solo mare e spiagge quindi, ma anche tanto altro. In questo settore, la Sicilia sembra correre e, dati alla mano, il turismo mondiale apprezza.

