Politica

Regionali, Fava lascia la Commissione antimafia per “opportunità e rispetto”

Si infiamma la corsa alle prossime Elezioni regionali in Sicilia. Arrivano ufficialmente le dimissioni di Claudio Fava dalla presidenza della Commissione regionale antimafia a seguito della sua candidatura alla futura tornata elettorale.

La decisione di Fava, il quale non prenderà più parte alle riunioni della Commissione, arriva dopo l’approvazione delle due ultime relazioni d’indagine “per una questione di opportunità e di rispetto istituzionale, essendo io come è noto impegnato nelle primarie della coalizione progressista”.

Fava: “Fatto lavoro straordinario”

Fava definisce la sua scelta come “un passo di lato che arriva al termine del più bello e proficuo periodo della mia esperienza politica, con un lavoro straordinario fatto da tutta la Commissione e che è sintetizzato da alcuni numeri: 12 relazioni, approvate sempre all’unanimità, oltre 600 audizioni, oltre 250 mila pagine di atti acquisiti, due progetti di legge, quello sul codice etico e quello sui beni confiscati.”

“I temi su cui ci siamo cimentati non sono certo neutrali, rispetto alla politica, dai rifiuti alle partecipate, dalla sanità al cosiddetto sistema Montante“, ha proseguito Fava.

“Eppure questo voto unanime è motivo di grande gratificazione perché è la prova dello spirito collaborativo e dello spirito istituzionale che ha animato la Commissione in questi quattro anni”, conclude l’ormai ex presidente della Commissione regionale antimafia.

Elezioni Sicilia, ipotesi primarie congiunte

Le dimissioni di Fava arrivano 24 ore dopo l’ok, da parte del Segretario del Partito Democratico, all’ipotesi delle primarie congiunte PD-M5S. Lo stesso Fava è candidato alle primarie in salsa siciliana.

Nell’Isola, intanto, i toni della campagna elettorale continuano a rimanere alti. Nelle scorse ore Cateno De Luca, impegnato nella campagna elettorale di Federico Basile a Messina, ha sottolineato di non voler avere niente a che fare con Totò Cuffaro, definito da lui stesso un personaggio in grado di poter “condizionare gli scenari politici”.