«La Regione Siciliana in quattro anni ha destinato 289 milioni di euro alla ricerca e all’innovazione, finanziando 946 imprese. Segno evidente che qualcosa è cambiato rispetto al passato. Il governo regionale ha voluto intraprendere una sfida difficile ma entusiasmante perché consentirà all’Isola di diventare competitiva in un mercato sempre più esigente».
Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, intervenendo al Castello di Alcamo (Trapani) alla “Borsa della ricerca – In.Sicily”, coorganizzata dalla Regione, attraverso l’assessorato alle Attività produttive.
Musumeci: “Al centro l’impresa, fonte di ricchezza per il territorio”
“A differenza del passato – ha proseguito il governatore – oggi al centro dell’attenzione del governo regionale c’è l’impresa, unica vera fonte di ricchezza per il territorio. Basta assistenzialismo, basta contributi a pioggia improduttivi”.
“I giovani hanno bisogno di formazione, chi ha talento ha bisogno di applicarlo nella ricerca e nell’innovazione, le imprese hanno bisogno di diventare competitive“.
“Da UE occasione da non perdere”
Musumeci ha ricordato anche il recente accordo stipulato dalla Regione con le quattro università siciliane per la ricerca di base e per quella applicata: “Siamo convinti che utilizzare le opportunità finanziarie che l’Unione europea ci offre sia una occasione da non perdere. E questa iniziativa di oggi è fra le più significative nel panorama della ricerca italiana”.

