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La Sicilia rischia la desertificazione, Orifici (Sigea-Aps): “Ecco le aree dell’Isola in pericolo…”

La Sicilia rischia la desertificazione, Orifici (Sigea-Aps): “Ecco le aree dell’Isola in pericolo…”
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Il cambiamento climatico e le scarse piogge nelle aree interne potrebbero causare delle variazioni nella vita dell’Isola e dei siciliani: ecco perché

La Sicilia nel giro di pochi anni è rischio concreto di desertificazione del suo territorio. Il cambiamento climatico, le scarse piogge nelle aree interne, temperature sempre più elevate in estate che sfiorano i 50 °C e un clima sempre più tropicale potrebbero causare delle variazioni nell’aspetto faunistico dell’Isola. Nel merito il Vicepresidente della Sigea-Aps Michele Orifici si è soffermato ai microfoni del Quotidiano di Sicilia sul rischio di desertificazione sul territorio siciliano.

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Il concreto rischio desertificazione in Sicilia, Orifici: “La situazione peggiorerà”

Il rischio di un’eventuale desertificazione della Sicilia è sempre più concreto. Infatti, Michele Orifici, Vicepresidente della Società Italiana di Geologia Ambientale spiega che “il rischio è concreto a causa della crisi climatica in atto e di cui non ne conosciamo la durata. I dati svolti con il nostro monitoraggio ci portano a dire che purtroppo la situazione peggiorerà.”

La conferma la si può avere anche dal cambiamento climatico e dall’aumento sempre più importante delle temperature nel territorio. Basti pensare che a Siracusa nel 2021 si sono raggiunti i 48,8 °C, la temperatura più alta d’Europa. “Non si sa per quanto perdurerà, – aggiunge Orifici – ma se noi pensiamo che ci ritroviamo sempre più con picchi di temperature più alte, con ondate di calore notevoli e con nubifragi sempre più frequenti in un lasso di tempo molto breve che determinano situazioni di dissesto idrogeologico importante con conseguenze che hanno ricadute antropico-sociali. Ogni volta che accadono questi fenomeni persone perdono la casa, ed è un fatto che ha un impatto sociale non indifferente. “

Nuove specie botaniche e faunistiche in Sicilia

Il territorio Sicilia, di conseguenza, è in mutamento e non solo a livello paesaggistico. Nuove specie di piante e di animali potranno insediarsi nel territorio siculo grazie alle nuove temperature rilevate: “Tutto il territorio sta cambiando – aggiunge il Vicepresidente della Sigea-Aps – e il processo di desertificazione è la conseguenza. A dimostrarlo sono delle specie botaniche e faunistiche che prima non esistevano in Sicilia. Il rischio è concreto.”

“Crisi idriche determinanti, aree settentrionali meno esposte a questo rischio”

Ma fortunatamente la Sicilia presenta un territorio molto vario a livello paesaggistico. “Dalla Valle di Mazara passando per le Madonie e i Nebrodi, – ribadisce Orifici – dalla zona dell’Etna fino a quella Iblea già immaginiamo come territori e paesaggi possano variare. Questo è legato alla geo-diversità della Sicilia, una varietà geologica che caratterizza l’Isola. La bellezza della Sicilia passa anche dalla varietà dei paesaggi. Un turista che viene in Sicilia e pensa di aver visto tutto andando a San Vito Lo Capo in realtà non è così, perché se va in un’altra zona resterà stupito da quello che troverà”. Quindi, una diversità del territorio, sicuramente incide sul rischio di una eventuale desertificazione dell’Isola in determinate aree.

Le zone interne sono quelle più a rischio: ecco perché

Ma quali sono le aree della Sicilia più esposte al rischio di desertificazione? Michele Orifici ribadisce che le zone più interne dell’Isola sono dirette interessate a questo fenomeno. Infatti, la scarsità di piogge e le continue crisi idriche determinano questo rischio che è sempre più concreto. “Le aree interne della Sicilia sono quelle più esposte al rischio desertificazione, perché sono le zone in cui piove meno rispetto alle zone settentrionali dell’Isola come quella dei Nebrodi o Madonie.”

“Nella Sicilia settentrionale – spiega Orifici – piove di più a causa della morfologia del territorio e dai rilievi più accentuati vicini al mare che va a creare una situazione climatica particolare che consente piogge frequenti. Infatti, quelle zone sono tra quelle che subiscono meno le crisi idriche. Le aree interne e quelle della Sicilia meridionale sono quelle che in particolare hanno una maggiore tendenza alla tropicalizzazione e quindi alla desertificazione.”

Una Sicilia con una paesaggio simile al Nordafrica

Quindi, come paesaggi nel nostro immaginario (sempre più realistico) potremo aspettarci territori “più aridi, – conclude Orifici – simili a quelli che vediamo in alcune zone del Nordafrica.” Un cambiamento che sempre, purtroppo, inevitabile e che cambierà nei prossimi anni la vita e le abitudini dei siciliani.