Politica

In Sicilia sfuma il terzo mandato per i Comuni sotto i 15mila abitanti in vista delle amministrative di giugno

In vista delle elezioni amministrative in Sicilia del prossimo mese di giugno (nei giorni 8 e 9, in concomitanza con le Europee) si guardava con particolare interesse alla possibilità di recepire all’Ars la norma che dispone per i comuni con meno di 15mila abitanti la possibilità di un terzo mandato per i sindaci in carica. La conferenza dei capigruppo all’Assemblea Regionale Siciliana nella giornata di oggi ha messo da parte questo punto, rimandando la partita sul tema in un secondo momento, probabilmente proprio dopo l’imminente tornata elettorale. Questa decisione toglie ai sindaci interessati dalla norma proprio per il voto di giugno, che aspettavano di conoscere eventuali decisioni sulla questione, la possibilità di ripresentarsi per la terza volta quali candidati sindaco nei propri comuni.

Gli equilibri politici a livello regionale

Dopo la batosta di qualche tempo fa sulla reintroduzione delle province, gli equilibri interni all’Ars si sono fatti sempre più complessi e delicati, non soltanto tra maggioranza e opposizione di governo, ma anche all’interno delle stesse coalizioni. Questo è sicuramente il caso del centrodestra, dove alcuni partiti proprio in questi giorni vivono situazioni di cambiamento. Basti pensare all’asse Lega-Mpa, per fare un esempio tangibile, un’alleanza con prospettiva sulle Europee venuta meno in un momento politico cruciale, con il voto ad un passo. Per cui ogni punto discusso in assemblea può diventare oggetto di discordia. L’introduzione del terzo mandato, in effetti, può sembrare un argomento secondario, ma in realtà per gli scenari politici territoriali può essere anche l’ago della bilancia che fa propendere il risultato del voto da una parte politica ad un’altra. Ecco perché c’era attesa per comprendere le determinazioni nel merito.

La reazione del Pd nelle parole di Michele Catanzaro

“La conferenza dei capigruppo dell’Ars ha bocciato a maggioranza la proposta di esaminare la norma di recepimento sul terzo mandato dei sindaci – ha detto il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro -. Ritengo sia stato un errore avere impedito l’esame di questa norma che, dunque, non potrà entrare in vigore in occasione della prossima tornata elettorale per le amministrative in Sicilia come aveva richiesto anche l’Anci”. L’esponente del Pd all’Ars nel corso della conferenza dei capigruppo ha votato a favore della calendarizzazione della norma chiedendo che potesse essere discussa già nella seduta d’aula di domani.

Il commento di Lombardo: “Elettori decidano”

“Spiace che, nella conferenza dei capigruppo, si sia scelto di non affrontare il tema del terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 15 mila abitanti. È un argomento da riprendere all’indomani delle elezioni del 8/9 giugno. Siano gli elettori a decidere se confermare o meno un sindaco rivelatosi competente e capace”. In questo caso a parlare è stato l’ex presidente della Regione Siciliana e leader Mpa Raffaele Lombardo.