Milano, 2 ott. (askanews) – Catania ha ospitato per quattro giorni la sessione del Concours Mondial de Bruxelles dedicata ai vini dolci, fortificati e ossidativi, trasformando il capoluogo etneo in punto di incontro per il mondo del vino. Oltre 400 campioni provenienti da vari Paesi sono stati valutati da una giuria di 40 esperti internazionali, tra giornalisti, operatori e formatori da Europa, Stati Uniti e Asia.
Il medagliere finale ha premiato la Sicilia con 16 riconoscimenti, di cui 9 medaglie d’oro e grande oro, confermando la forza delle denominazioni storiche Marsala, Pantelleria, Malvasia delle Lipari, Moscato di Siracusa e di Noto. Vini che hanno segnato i commerci mediterranei per secoli e che oggi si presentano con uno stile capace di dialogare con i mercati internazionali.
Il concorso si è svolto in parallelo con gli Etna Days, ponendo l’accento sul ruolo del vulcano come laboratorio di sostenibilità e innovazione. L’organizzazione è stata curata dal Dipartimento Agricoltura con l’IRVO, impegnato nei processi di internazionalizzazione della filiera vitivinicola.
“Il Concours Mondial de Bruxelles qui a Catania è stato un grande evento del vino mondiale, capace di generare un processo di grande significato per il patrimonio enologico dell’isola” dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, ricordando che “i nostri vini dolci, liquorosi e ossidativi non sono solo testimonianze di una tradizione gloriosa, ma tipologie che, pur plurisecolari, esprimono oggi una contemporaneità di assoluto valore prospettico”.
Tra i premi più importanti spiccano le Grand Gold Medal assegnate al Passito di Pantelleria Doc Ben Ryé 2022 di Donnafugata, al Single Barrel n. 018 – 2005 di Carlo Pellegrino & C. Spa e al Marsala Superiore Ambra Secco 2011 di F.lli Lombardo Fu G.ppe & C. Srl. Le Gold Medal sono andate, tra gli altri, al Marsala Semisecco Superiore Riserva 2008 e 2013 di Cantine Florio, al Passito di Pantelleria Nes 2023 di Pellegrino, al Vergine Stravecchio Oro Secco 2001 di F.lli Lombardo, al Marsala Superiore Ambra Dolce 2004 di Francesco Intorcia & Figli e al VCA Vergine Riserva 2010 di Baglio Curatolo Arini.
Argenti anche per Florio, Feudo Disisa, Tenute Lombardo, Gorghi Tondi, Frazzitta, F.lli Lombardo e Virgona, a testimonianza della vitalità e della varietà del panorama isolano.
Sammartino ha inoltre annunciato il proseguimento del percorso per il riconoscimento Unesco dei vini della fascia solare europea, che include il Marsala: “È un obiettivo culturale e strategico che darà ulteriore forza alla nostra identità, rafforzando la reputazione della Sicilia come terra del vino e del Mediterraneo”.
Con i risultati ottenuti a Catania, il Concours Mondial de Bruxelles ha consacrato la Sicilia come crocevia internazionale del vino, capace di valorizzare radici storiche e innovazione, in un equilibrio che proietta l’isola sullo scenario globale.

