PALERMO – La Sicilia si conferma la regione “preferita” dalle tartarughe marine. Anche quest’anno, infatti, nella nostra Isola è stato scoperto il primo nido di tartaruga Caretta Caretta che, di fatto, ha inaugurato la stagione della schiusa delle uova.
Il ritrovamento risale allo scorso 22 maggio, nella spiaggia di Sampieri, frazione di Scicli, in provincia di Ragusa. Nel giro di poche ore si sono aggiunti altri due nidi: uno nella spiaggia di Fontane Bianche, nel Siracusano, e il secondo sul litorale della Forestale di Randello, in provincia di Ragusa.
Tre nidi di Caretta Caretta trovati dai volontari del Wwf
Un “tris” di ritrovamenti, effettuati per mano dei volontari del Wwf, che testimoniano una proliferazione non causale. La Sicilia, e in particolare la sua costa Sud-Orientale, rappresenta uno degli approdi preferiti nel Mediterraneo da parte delle tartarughe per poter nidificare.
Nel 2024 250 nidi protetti dal Wwf
“Nella stagione 2024 sono stati complessivamente 250 i nidi di tartaruga marina protetti dal Wwf (erano stati circa 200 nel 2023), per un totale di circa 13.700 schiuse”, fa sapere il Wwf. “Ben 173 nidi sono stati deposti in Sicilia”, precisa l’organizzazione. Proprio tra pochi giorni, il 16 giugno, si celebrerà la Giornata mondiale delle tartarughe marine. Una ricorrenza per rimarcare l’importanza di queste creature nel nostro ecosistema.
Una tartaruga marina comune – ricorda il Wwf – può vivere raggiungere in natura fino a 80 anni. La maturità sessuale, a seconda degli individui, varia intorno ai 20-30 anni e la sua attività riproduttiva dura circa 10 anni.
Un nido contiene mediamente un centinaio di uova
Un nido contiene mediamente un centinaio di uova che si schiudono dopo un periodo di 45-70 giorni. I piccoli possono impiegare fino a una settimana per raggiungere la superficie. Durante questo tragitto i piccoli memorizzano informazioni che utilizzeranno da adulti, dopo 20-30 anni, per tornare a quella stessa spiaggia per riprodursi.

