In Sicilia tornano i “Teatri di Pietra”, tutto pronto per la 18esima edizione - QdS

In Sicilia tornano i “Teatri di Pietra”, tutto pronto per la 18esima edizione

redazione

In Sicilia tornano i “Teatri di Pietra”, tutto pronto per la 18esima edizione

giovedì 13 Luglio 2023

Danza, musica, drammaturgia: da luglio a fine agosto in programma 20 opere in nove siti in tutta la Regione

PALERMO – Tornano in Sicilia, per la 18esima edizione, i Teatri di Pietra 2023, la rete che porta lo spettacolo dal vivo in siti archeologici e monumentali in cinque regioni italiane.

In Sicilia, da luglio a fine agosto, saranno rappresentate 20 opere in 9 siti in tutta la Regione per oltre 43 eventi (Palermo, Trapani, Messina, Agrigento, Caltanissetta): un cartellone ricco di danza, musica, teatro e scritture drammaturgiche inedite, pensato per raccontare il presente in luoghi ricchi di storia – noti e meno noti – attraverso opere classiche e creazioni contemporanee.

Si è partiti martedì dalla provincia di Palermo con la prima di “Eurydice” della Compagnia dell’Arpa (drammaturgia Elisa Di Dio e Filippa Ilardo, con Elisa Di Dio e Davide Campisi, per la regia di Filippa Ilardo) nell’area archeologica di Solunto (Santa Flavia).

Domani ci sarà invece il grande ritorno a Selinunte (Tp) di “Elena Tradita”, presso l’Acropoli che ospiterà un ricco programma che prevede il ritorno della regista e attrice Cinzia Maccagnano con la rappresentazione dell’Orestea Agamennone + Coefore.

Debutterà anche “Ulisse racconta Ulisse” di Beatrice Monroy e Sergio Vespertino con tre partecipazioni nel palermitano: andrà in scena domani al Tempio Della Vittoria di Himera (Termini Imerese), sabato all’Antiquarium Case D’Alia a San Cipirello e domenica 16 luglio alle Terme Arabe di Cefalà Diana.

Una programma interamente dedicato ai miti e ai grandi temi del Mediterraneo, nato in dialogo con i Parchi archeologici e le Soprintendenze competenti, in cui spicca la ricca presenza di tanti giovani talenti coinvolti nelle 18 opere previste. Tante le novità di questa nuova edizione: le opere prime Gaius Plinius Secundus (drammaturgia di Diego Sommaripa e Noemi Giulia Fabiano), per celebrare i duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, Eroine nel Mito – Medea & Elena a firma di Manuel Giliberti Ulisse racconta Ulisse, Il Filo D’oro ispirato ai romanzi di Andrea Camilleri e alle Metamorfosi di Ovidio scritto e diretto da Gaia Vitanza, Clitennestra – il processo con la regia di Sebastiano Tringali, Eurydice; eppoi le riprese di allestimenti affermati come Dyskolos (Lo Scorbutico) di Menandro con l’adattamento e la regia di Cinzia Maccagnano, “Elena Tradita”, “Il Sogno di Aiace” di Sofocle e Omero per regia Graziano Piazza, “La Lupa” da Giovanni Verga, con le coreografie di Carlotta Bruni (Mda Produzioni Danza), “Menecmi” di Plauto a firma del collettivo Van Verso Altre Narrazioni , “La Tempesta” dall’Eneide di Virgilio, con la drammaturgia di Sebastiano Tringali e regia e coreografia Aurelio Gatti, che hanno curato anche Terra Piatta/Heratostenes. Anche “Acarnesi” di Aristofane con la regia di Alessando di Murro, “Argo-Nauti – Giasone e Medea” da Apollonio Rodio, Euripide (drammaturgia Aurelio Gatti, Cinzia Maccagnano).

Ampio spazio alla musica, con la partecipazione di Giuseppe Milici (armonica) e Sergio Vespertino (voce narrante), con gli omaggi a Ennio Morricone (“Plays Ennio Morricone”) e a Frank Sinastra con “MAI-UEI”, musica e aneddoti su una delle più grandi leggende del 20imo secolo. Sergio Vespertino andrà in scena anche con “Novecento” di Alessandro Baricco.

I primi siti in programma saranno: Eraclea Minoa (Ag), Parco Archeologico Palmintelli (Cl), Selinunte (Tp) – con 7 spettacoli -, Terme Arabe (Cefalà Diana – Pa), Castello Beccadelli Bologna (Marineo – Pa), Antiquarium Case d’Alia (San Cipirello – Pa), Area Archeologica Solunto (Santa Flavia – Pa), Himera – Castello della Vittoria (Termini Imerese – PA), Castello di Milazzo (Milazzo – ME).

“Estremamente importante – spiega Aurelio Gatti, direttore della rete – è stato il dialogo e la collaborazione con i parchi archeologici, con le amministrazioni competenti (assessorato regionale Beni Culturali e Identità Siciliana e assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo), con Agricantus e Coop Culture. Quest’anno abbiamo riconfermato il lavoro svolto negli anni precedenti nei siti coinvolti e abbiamo previsioni di coinvolgerne di nuovi”.

Ma l’idea di valorizzazione dei siti storici che è alla base dei Teatri di Pietra quest’anno si estende anche ai musei. Dopo il Guarnacci, infatti, il ciclo toccherà il Museo Pepoli di Trapani in agosto. – “Parallelamente alla programmazione ordinaria – prosegue Aurelio Gatti – è partito lo scorso 6 giugno dal Museo Etrusco Guarnacci di Volterra Memorycell#Dancemuseum, progetto che realizza performance e workshop coreografici dedicati alle straordinarie raccolte di alcuni musei italiani. Nasce una relazione magica tra i manufatti esposti e i corpi degli interpreti, una esperienza inedita per lo spettatore-visitatore che si relaziona nel presente con i miti e le evocazioni offerte dalle opere esposte”.

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