Con l’arrivo della primavera (e l’imminente ponte “più lungo della storia”, ovvero quello di Pasqua), la Sicilia scopre sempre di più una nuova tendenza in crescita sul proprio territorio, il cosiddetto “slow tourism”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Ma di cosa si tratta? Parliamo letteralmente di un “turismo lento”, che prima di tutto non rappresenta altro che una filosofia di viaggio. Chi lo pratica, sposa pienamente il territorio che lo circonda, si immerge nella più totale naturalezza del luogo scelto e predilige cammini, sentieri e riserve al classico turismo da spiaggia, con l’acqua cristallina della Sicilia che continua in ogni caso a rappresentare come sempre uno dei massimi punti di forza dell’Isola.
La Sicilia si apre al turismo lento. Il dato
Come accennato in precedenza però, la tendenza in Sicilia sta cambiando, aprendo sempre di più le porte al “turismo lento”. A dimostrarlo c’è anche un recente report stilato da Airbnb che, in collaborazione con YouGov, ha condotto un sondaggio che premia l’Isola – e i suoi abitanti – proprio sul tema dello “slow tourism”.
Secondo gli esperti, infatti, la Sicilia – insieme a Sardegna e Toscana – rientra nella Top-3 delle mete italiane del 2025 per quel che riguarda un turismo all’insegna dei cammini, dei sentieri e dei percorsi naturalistici, con il marchio dei ritmi rilassanti e delle attività legate al territorio che non può mancare per un siciliano su quattro. Come dimostrato dal sondaggio infatti, il 26% della popolazione locale vorrebbe provare una vacanza del genere, magari proprio in occasione delle imminenti festività di Pasqua (il 44% dei siciliani resterà in patria durante le feste).
L’Isola ai massimi livelli in Italia
Secondo il sondaggio condotto da Airbnb in collaborazione con YouGov inoltre, luoghi rurali come le campagne della Val di Noto e i borghi dell’entroterra siciliano saranno letteralmente presi d’assalto dai turisti di tutta Italia, con il dato che indica come il 24% degli italiani opterà proprio per i percorsi naturalistici offerti dall’Isola. Dunque, non solo spiagge e acqua cristallina a caratterizzare la Sicilia, che si apre una volta per tutte alla “nuova” frontiera di un turismo lento, autentico e immersivo.

