Cateno De Luca ancora a Catania, questa volta assieme all'ex segretario Pd Angelo Villari. La spiegazione e il commento sulla campagna elettorale per le Regionali siciliane.
Angelo Villari, ex segretario provinciale del Pd, ha clamorosamente abbandonato i democratici per passare a “Sicilia Vera” con Cateno De Luca. E proprio con l’ex sindaco di Messina, attuale candidato alla presidenza della Regione, Villari ha presenziato alla conferenza di questa mattina al bar Prestipino a Catania.
“Nessun passaggio ma la condivisione di un progetto comune. Questo oggi è ciò che sta accadendo con Angelo Villari e il gruppo che lo sostiene”, ha dichiarato il leader di “Sud chiama Nord“.
Cateno De Luca a Catania con Villari
“L’uscita dal PD è stata causata da un partito divenuto verticistico con un uomo solo al comando. Ben lontano dal partito plurale che ho contribuito a fondare e che ho servito per anni. Di questa fase è delle relative conseguenze dovrà assumersi le responsabilità l’attuale segretario regionale. La mia candidatura nella lista ‘Sicilia Vera’ a sostegno di Cateno de Luca è dovuta in primis a una motivazione politica che mi vedrà impegnato in una lista civica e indipendente. Avrò inoltre piena agibilità politica in linea con la mia storia e il mio profilo”. Così parla, nel corso della conferenza congiunta con De Luca a Catania Angelo Villari.
“Questo movimento vuole rappresentare il civismo e porta con sé l’esperienza di tanti sindaci e di tanti amministratori e rappresenterà le istanze dei cittadini all’Ars. Anch’io spenderò il mio impegno per garantire voce a chi non ce l’ha. Come ho sempre fatto”.
“Noi ci siamo incontrati a metà strada. L’adesione di Angelo a me e la mia ad Angelo parte da un ragionamento molto semplice: io non sopporto i processi sommari che vengono fatti alle persone. E non accetto che un uomo come Angelo Villari, come segretario provinciale di partito (del Pd), venga ‘buttato via’ perché c’è qualche altro elemento che non garantisce la sua moralità per una candidatura”. Così spiega Cateno De Luca.
Gli altri “nuovi acquisti” di “Sicilia Vera”
Assieme ad Angelo Villari, sono passati a “Sicilia Vera” l’ex assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Bosco, Vincenzo Di Silvestro, Rosa Contino, Federica Giangreco e Paola Marletta.
“Condivido quanto detto da Angelo”, ha ribadito Bosco. “La direzione regionale del Pd si è chiusa e ha posizionato i suoi colpi. Avrebbero potuto evitare tutto ciò, ma mancano le giuste competenze. Voglio dare il mio contributo alla Sicilia. La mia visione si specchia in quella di Cateno De Luca. Perché non bisogna solo avere le idee, ma anche saperle realizzare. E le cose si possono fare se si è al momento giusto nel posto giusto! De Luca è l’uomo giusto al momento giusto!”.
“Come abbiamo ripetuto fin dal primo giorno della nostra campagna elettorale, noi abbiamo chiesto a uomini e donne libere di sposare il nostro programma per cambiare la Sicilia, mettendo da parte le ideologie”, ha detto De Luca.
“Angelo e Luigi, assieme ad altri candidati, stanno mettendo la propria competenza a disposizione del territorio e della nostra Isola”, ha aggiunto il leader di “Sicilia Vera”. “Il nostro è un progetto plurale, che al suo interno accoglie diverse sensibilità, con percorsi diversi ma obiettivi comuni“.
La divisione progressista e la campagna elettorale
Sulla recente divisione della coalizione progressista e la scissione Pd-M5S anche in Sicilia, De Luca commenta: “Noi avevamo fatto queste previsioni già lo scorso ottobre. Questi blocchi sono più conservatori di come si immagini e in questi contesti gli spazi si riducono e le faide si accentuano“.
“Stiamo conducendo una buona campagna elettorale. Certo, però, i nostri avversari ci stanno agevolando”, aggiunge, facendo poi riferimento alla difficile posizione della candidata Caterina Chinnici, a suo parere “tenuta in piedi – politicamente parlando – con un respiratore artificiale”, e del centrosinistra.
A proposito di quest’ultimo, De Luca afferma in conferenza: “Non c’è più fronte del centrosinistra, tenuto assieme da un collante che sicuramente non era quello dei valori”.
De Luca, durante la conferenza con Villari a Catania, non dimentica i riferimenti al centrodestra. “Nel centrodestra siciliano hanno capito che era il momento di non far scendere più in campo i ‘pupi’ ma di individuare i ‘pupari’. Ed ecco che uno dei ‘pupari’ politici del centrodestra, il mitico Schifani, che hanno spolverato dalla naftalina, è sceso in campo. Per questo ho ringraziato Giorgia Meloni, so che lo ha fatto per favorirci”.
