Sanità in Sicilia, conclusa seconda edizione di Sicilian Live Surgery - QdS

Sicilian Live Surgery, successo per la 2a edizione della sessione operatoria multimediale in Sicilia

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Sicilian Live Surgery, successo per la 2a edizione della sessione operatoria multimediale in Sicilia

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giovedì 09 Giugno 2022

Grande successo per la seconda edizione della sessione operatoria multimediale, che ha visto molti esperti della sanità siciliana impegnati in una giornata di approfondimenti e interventi.

Aula piena e 470 utenti collegati al canale dedicato Surgery Channel. È stata molto partecipata la “II Edition Sicilian Live Surgery“, la sessione operatoria multimediale, organizzata dal professor Luigi Piazza, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale dell’Arnas Garibaldi di Catania.

L’evento ha visto l’esecuzione di più interventi contemporaneamente, realizzati in diverse strutture sanitarie siciliane e trasmesse in diretta sulla piattaforma web Surgery Channel.

Da Catania: Luigi Piazza (direttore Chirurgia generale Garibaldi), Mario Falsaperla (direttore Unità di Urologia Garibaldi), Giuseppe Ettore (direttore Unità Ginecologia Garibaldi), Diego Piazza (direttore Unità Chirurgia oncologica Garibaldi) e Paolo Scollo (direttore Unità Ginecologia Cannizzaro). Da Messina: Giuseppe Navarra (direttore Unità Chirurgia generale Policlinico G. Martino) e Alfredo Ercoli (direttore Unità Ginecologia Policlinico G. Martino). Infine, da Palermo: Salvatore Gruttadauria (direttore Dip. Cura e studio delle patologie addominali Ismett Irccs), Vito Chiantera (direttore Unità Ginecologia Oncologica Ospedale Civico Cristina Benfratelli) e Gianfranco Savoca (direttore Unità di Urologia Ospedale Civico Cristina Benfratelli).

Sicilian Live Surgery, il bilancio della seconda edizione

“Ritengo che il bilancio sia estremamente positivo. Il messaggio che è passato è che in Sicilia ci sono delle professionalità che sono all’altezza degli standard nazionali e non occorre andare fuori dalla nostra regione per curarsi, in particolare per quel che riguarda l’oncologia, l’urologia robotica e la ginecologia”. Questo è il commento del professor Luigi Piazza dopo la seconda edizione di “Sicilian Live Surgery”.

“Noi ci impegniamo a bloccare questa mobilità passiva. Una cosa è sicura: il know how lo abbiamo e oggi abbiamo dimostrato maturità e evoluzione, collaborando. Un segnale che vuole dimostrare come non sia il momento di confliggere ma sia fondamentale mantenere unite le forze e combattere questo fenomeno”.

Bloccare la migrazione sanitaria è stato uno degli scopi della giornata di approfondimento in chirurgia. L’evento è stato diviso in due distinti momenti: l’esecuzione degli interventi e l’intenso dibattito tra professionisti, che ha permesso di approfondire tematiche, tecniche e confrontare opinioni sulla sanità in Sicilia.

Il confronto sulla salute in Sicilia

“Quest’anno, come l’anno scorso, abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci. È stato possibile mettere in evidenza i casi complessi che, molto spesso, portano i pazienti ad andare altrove per curarsi”, sottolinea il professor Mario Falsaperla.

“In realtà noi affrontiamo casi realmente importanti e impossibili in altre strutture. I momenti di approfondimento sono utilissimi non solo per acquisire tecniche pratiche, ma perché il confronto è sempre un arricchimento, soprattutto nella chirurgia avanzata”, aggiunge.

Una giornata di confronto a vantaggio della sanità siciliana e dei pazienti. “La chirurgia indiretta è il banco di prova di ciò che tutti i giorni dovrebbe accadere nelle sale operatorie. I pazienti vanno selezionati e studiati sotto il profilo diagnostico, mentre il team in sala operatoria deve essere esperto e lavorare all’unisono. Un approccio multidisciplinare, in particolare nella chirurgia complessa, nella quale concorrono più specialisti per il raggiungimento di un obiettivo terapeutico”. Così commenta il professor Giuseppe Ettore.

Il professor Luigi Piazza conclude così il commento sul bilancio del “Sicilian Live Surgery”: “Per ottenere questo risultato, anche quest’anno, visto il grande successo ottenuto nel 2020, ci siamo avvalsi della piattaforma web tutta siciliana Surgery Channel. Questo personalmente lo ritengo un valore aggiunto, ideata dall’editore di Surgery Channel Franco Riccioli, sviluppata da Emanuele Costanzo web Master della piattaforma e con la regia di Davide Di Bernardo”.

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