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Siciliani insoddisfatti della loro qualità di vita, l’analisi sulla situazione economica nell’Isola

Siciliani insoddisfatti della loro qualità di vita, l’analisi sulla situazione economica nell’Isola
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La Sicilia è sotto la media nazionale: solo il 45% si dichiara molto soddisfatto della sua quotidianità

Nel 2024 la soddisfazione per le condizioni di vita in Sicilia resta sotto la media nazionale. Secondo i dati Istat più recenti, solo 1.891.000 siciliani, il 45,1% della popolazione di 14 anni e oltre, hanno attribuito un punteggio da 8 a 10 alla propria soddisfazione per la vita.

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Un dato che si colloca al di sotto della media italiana, che si attesta al 46,3%. Il 13,1% della popolazione siciliana dichiara un basso livello di soddisfazione, con un voto da 0 a 5, contro una media nella penisola del 12,3%, a testimoniare un diffuso malessere, probabilmente connesso anche alle condizioni socio-economiche e al livello di fiducia verso il prossimo, tradizionalmente più basso nel Mezzogiorno.

Nella categoria generale si valuta l’appagamento nelle relazioni familiari e amicali, la salute, il tempo libero e il lavoro, e la fiducia nelle prospettive future. Circa il 36,9% dei siciliani, invece, esprime un livello di soddisfazione intermedio.

La Sicilia tra le regioni peggiori della penisola

Confrontando i dati con le altre regioni italiane, la Sicilia si colloca nella parte bassa della classifica. Peggio, soltanto il Lazio, dove i soddisfatti sono il 44,6%, la Puglia, al 44,3%, e la Campania, al 37,6%.  Al contrario, la regione i cui abitanti sono più appagati della propria esistenza è il Trentino-Alto Adige, dove ben il 61,9% della popolazione si dice contento del proprio vivere. Seguono il Veneto (47,5%) e la Lombardia (48,2%). Come emerge dal report Istat sulla soddisfazione per le condizioni di vita, le differenze territoriali restano marcate. Al Nord Ovest, il 47,9% dei residenti si dichiara molto soddisfatto della propria vita, e si arriva al 48,8% al Nord Est; si scende al 46% nel Centro e al 43,7% del Mezzogiorno. La Sicilia si conferma dunque in linea con le altre regioni meridionali, ben distante dal benessere percepito nelle regioni settentrionali.

Siciliani insoddisfatti della loro qualità di vita, l’analisi sulla situazione economica nell’Isola

Il contesto territoriale e sociale incide sul benessere soggettivo

Un elemento interessante è l’analisi per tipo di comune. I dati nazionali mostrano che la soddisfazione più alta, pari al 52,7%, si registra nei piccoli centri al di sotto dei 2 mila abitanti. Si scende al 49,5% nei centri fino a 10.000 abitanti, e al 48,4% fino ai 50.000 abitanti. I residenti dei grandi centri urbani (oltre 50.000 abitanti) presentano invece livelli di soddisfazione leggermente inferiori, pari al 44,2%, i risultati peggiori si registrano nelle aree metropolitane: dalla periferia, dove la massima soddisfazione si ferma la 43%, fino al centro, dove si scende ulteriormente al 41%. Anche l’età influisce sulla percezione della qualità della vita. I giovani tra i 14 e i 17 anni sono i più soddisfatti, oltre il 60% a livello nazionale, mentre la soddisfazione cala con l’avanzare dell’età, toccando il minimo tra gli over 75, che si dicono appagati nel 40,1%.