Siciliano sulla vetta del Kilimangiaro: l'impresa di Guglielmo Venticinque

Guglielmo Venticinque, l’impresa del siciliano arrivato in vetta al Kilimangiaro

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Guglielmo Venticinque, l’impresa del siciliano arrivato in vetta al Kilimangiaro

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giovedì 04 Agosto 2022

L’impresa di Guglielmo Venticinque, 42 anni, che in 7 ore, partendo da quota 4.763 metri ha impiegato 7 ore per raggiungere il picco dei 5.895 metri. “Ho realizzato il sogno che avevo sin da bambino”.

Sono le 6:12 di mercoledì 3 agosto 2022, in Tanzania, quando Guglielmo Venticinque chiude per un attimo gli occhi e poi li riapre. Non ci crede, ma è vero. Ha appena realizzato un’impresa: il 42enne siciliano è sulla cima del Kilimangiaro, a quota 5.895 metri, il tetto d’Africa.

Ingegnere, agente marittimo, titolare di un centro sportivo e, nel tempo libero, scalatore. Venticinque si è allenato duramente per mesi per raggiungere l’obiettivo e le difficoltà, immaginate alla vigilia, si sono puntualmente presentate durante l’ascesa al picco del continente africano. Da campo 4, quota 4.763 metri, ha impiegato 7 ore per raggiungere la vetta. Oltre 1.000 metri di risalita percorsi con temperatura a -10 gradi e raffiche di vento a 40 nodi.

L’impresa di Guglielmo Venticinque, il siciliano sulla vetta del Kilimangiaro

Guglielmo Venticinque, detto “Gulli” (non è casuale l’assonanza con Gulliver), non si è fermato dinanzi alle intemperie e alla fine ha potuto ammirare l’alba da uno dei luoghi più suggestivi e difficili da raggiungere del mondo: il Kilimangiaro.

“È stata un’esperienza fantastica, un sogno che avevo sin da bambino si è realizzato! Mi sono allenato un anno per rendere possibile questa impresa, ho contattato un’agenzia americana specializzata in sport estremi e assoldato 5 portatori d’altura che mi hanno trasportato tutta la logistica tra i 4 campi base programmati”. Questo il commento del siciliano arrivato in cima al Kilimangiaro.

Le vecchie imprese e gli obiettivi futuri

Seppur la più alta, quella del Kilimangiaro non è la prima vetta toccata da “Gulli”. La prima impresa dell’ingegnere siracusano, infatti, è datata 2017. In quell’anno raggiunse la cima del monte Whitney (4.421 metri), in Sierra Nevada, il top negli Stati Uniti (se si esclude l’Alaska). L’anno successivo, invece, Guglielmo Venticinque ha scalato il Kala Patthar, (5.675 metri), montagna dell’Himalaya, in Nepal, dal quale è possibile vedere l’Everest.

Sempre in Nepal si trova uno dei prossimi obiettivi di Venticinque: l’Ama Dablam (6.812 metri). Ma a tentare lo scalatore siciliano c’è anche una nuova impresa: raggiungere l’Aconcagua (6.962 metri), il punto più vicino al cielo nelle Ande, in Argentina.

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