Il primo career day targato Sicindustria Agrigento ha messo in moto una macchina imponente per creare un ponte diretto tra scuola e lavoro.
Novecento diplomandi, 7 istituti tecnici, 21 imprese, il Polo Universitario di Agrigento, il Centro per l’impiego, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Marina Militare e la Guardia di Finanza. Il primo career day targato Sicindustria Agrigento ha messo in moto una macchina imponente con l’obiettivo di creare un ponte diretto tra scuola e mondo del lavoro.
“I fatti parlano chiaro: le imprese cercano lavoratori e non li trovano”, afferma Gero La Rocca, presidente dei Giovani imprenditori di Sicindustria. E a trasformare in numeri questa affermazione è l’ultimo Bollettino Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro secondo cui nel 2023 le imprese siciliane hanno programmato 301.190 ingressi di personale, di cui 20.490 soltanto nell’Agrigentino e nel 28% degli annunci si cercavano espressamente giovani. Ma il fabbisogno di dipendenti non si è tradotto in un significativo incremento dell’occupazione nell’Isola, perché la difficoltà di reperire candidati con le competenze richieste è aumentata dal 35 al 40%: il 22% dei posti offerti non è stato coperto per mancanza di candidati, il 13,5% per preparazione inadeguata e il 4% per altri motivi.
Il compito di Sicindustria
“Sicindustria – continua La Rocca – deve fare da sarto alle proprie aziende associate. E questo significa anche lavorare per formare i giovani sulla base delle reali esigenze delle imprese, consapevoli che l’unica strada percorribile è quella di una convergenza diretta tra mondo della formazione e mondo della produzione. Cosa che faremo cogliendo anche l’opportunità rappresentata dal fatto che il nostro presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo, è da qualche settimana presidente di Sistemi formativi Confindustria, la società che progetta e coordina al livello nazionale iniziative di formazione, ricerca, sviluppo e assistenza tecnica finalizzate a supportare il sistema associativo, sostenere la crescita competitiva delle pmi e favorire la modernizzazione della pubblica amministrazione. Una grande opportunità per la nostra associazione che utilizzeremo al meglio”.
La situazione nell’Agirgentino
“La provincia di Agrigento da troppi anni – aggiunge Giuseppe Patti, presidente della Piccola industria di Sicindustria Agrigento – è costretta a fare i conti con un crescente tasso di emigrazione dei propri giovani. Fenomeno che ha refluenze importanti sui sistemi produttivi e sugli apparati della pubblica amministrazione, oltre che essere concausa dell’impoverimento del tessuto sociale ed economico. È per questo che abbiamo deciso di raccogliere tutti i protagonisti per creare un momento importante di confronto e di scambi. I nostri ragazzi devono sapere che, con la giusta preparazione, ci sono imprese pronte ad accoglierli anche perché, è bene ricordarlo, il capitale umano è la principale ricchezza di un imprenditore”.