Comune di Siculiana, Regione e Genio civile sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona dopo gli eventi metereologici dello scorso novembre. Ora si interverrà sui sottoservizi danneggiati
SICULIANA (AG) – A seguito delle piogge dello scorso mese di novembre, numerosi nuclei familiari si trovano ancora sfollate dalle proprie abitazioni dopo la frana che ha interessato il versante di contrada Cantamatino.
In questi due mesi, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Peppe Zambito, oltre a mettere le famiglie in sicurezza e dare loro un alloggio momentaneo, si è messa subito a lavoro per risolvere la problematica. La Regione ha finanziato un intervento di somma urgenza a presidio degli edifici grazie alla collaborazione del Genio civile di Agrigento, che ha già terminato i lavori costruendo una parete a sostegno del terreno nelle immediate adiacenze dei fabbricati, evitando la formazione di nuove nicchie di frana e lo scivolamento del terreno verso valle. Inoltre, sono stati effettuati una serie di drenaggi per favorire la fuoriuscita dell’acqua meteorica, diminuendo le spinte sulla parete.
“Abbiamo dovuto superare una serie di difficoltà – ha dichiarato il capo del Genio civile, Rino La Mendola – a causa delle piogge torrenziali di novembre, che hanno determinato il susseguirsi di movimenti franosi lungo il versante, che non ci consentivano di operare in sicurezza. I nostri lavori, al di là della realizzazione di opere di finitura della paratia, si fermano qui”.
A seguire, nei prossimi giorni, il Comune potrà ripristinare i sottoservizi danneggiati dalla frana e completare le opere di finitura necessarie per consentire ai cittadini di rientrare nelle proprie case, oramai in sicurezza. “Questa prima fase si è conclusa – ha spiegato il sindaco Zambito – e stiamo programmando i lavori per garantire l’accesso alle abitazioni. Ciò consentirà, dopo ulteriori verifiche, il rientro nelle loro case dei nostri concittadini”.
La zona adiacente a quella in cui è tempestivamente intervenuto il Genio civile, eliminando il pericolo di crollo delle costruzioni, sarà oggetto di successivi lavori, in esecuzione a un progetto del Comune, finalizzato alla sistemazione dell’intero versante.