Sicurezza ed eventi meteo avversi, i sindaci chiamati a intervenire - QdS

Sicurezza ed eventi meteo avversi, i sindaci chiamati a intervenire

Sicurezza ed eventi meteo avversi, i sindaci chiamati a intervenire

sabato 01 Ottobre 2022

La Prefettura ha chiesto ai Comuni e al Libero Consorzio di mettere in atto tutte le necessarie attività per evitare il verificarsi di possibili episodi pericolosi

CALTANISSETTA – Lo spettro della stagione invernale e il rischio di eventi climatici avversi di portata eccezionale sta continuando a spingere le istituzioni a intensificare gli interventi per la prevenzione dei fenomeni quali frane e alluvioni.

Per questo il prefetto nisseno Chiara Armenia ha diramato una serie di accorgimenti rivolti ai sindaci della provincia e al commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Caltanissetta affinché si espletino le attività di prevenzione previste dal Codice della Protezione civile.

I sindaci si sono mossi di conseguenza e il primo cittadino di Gela, Lucio Greco, ha convocato un vertice per discutere su come intervenire per non farsi trovare impreparati in caso di piogge di grande intensità, ponendo per prima cosa l’attenzione su canali di scolo, tombini, caditoie e pompe di sollevamento. Alla riunione hanno preso parte i settori Lavori pubblici e Ambiente, il comandante della Polizia municipale Giuseppe Montana, Protezione civile, Ghelas e Procivis.

“Il settore Lavori pubblici – ha spiegato Greco – ha già iniziato la pulizia di tombini, caditoie e canali di scolo, rimuovendo eventuali residui di erba e pietre, mentre il settore Ambiente sta ripulendo tutto da erbacce, carte e quant’altro possa ostruire il regolare deflusso delle acque piovane. È fondamentale, però, che i cittadini ci aiutino, togliendo i tappetini che hanno posizionato sui tombini per evitare la fuoriuscita di odori sgradevoli. Stiamo lavorando per evitare allagamenti o episodi ancora più spiacevoli, se non addirittura gravi per persone o cose, in un momento in cui le conseguenze del cambiamento climatico sono ormai sotto gli occhi di tutti”.

“Su suggerimento della Prefettura, inoltre – ha aggiunto il sindaco di Gela – attiveremo It–Alert (Italian public warning service), un’applicazione la cui sperimentazione è iniziata due anni fa e attraverso cui saranno inviati ai cittadini dei messaggi di allerta o informazioni in merito a determinati eventi che possono riguardare una criticità su un determinato territorio”.

Poi c’è l’iniziativa della Protezione civile che ha promosso l’dea di un canale Telegram per tenere informati i cittadini su eventuali rischi e allerta meteo, tramite un sistema di messaggistica istantanea. Il progetto è stato messo a punto dal Servizio di Protezione civile diretto dal comandante della Polizia municipale, Giuseppe Montana, e dalla Pubblica assistenza Procivis diretta dal suo responsabile Luca Cattuti. Verranno inviati solo messaggi di allerta più seri, dal codice arancione al codice rosso. Inoltre, si potrà usare il canale per la notifica di ordinanze e provvedimenti inerenti la Protezione civile. Anche in questo caso molto dipenderà dai cittadini, soprattutto nell’avere la sensibilità di iscriversi al canale Telegram e ricevere i messaggi di allerta.

Il canale fornirà inoltre un assistente virtuale per consentire ai cittadini iscritti di potersi documentare in maniera autonoma sui vari rischi, secondo gli avvisi emanati dal Dipartimento regionale della Protezione civile, nello specifico dal rischio idrogeologico al rischio ondate di calore, passando per il rischio sismico.

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