Il primo incremento era stato disposto il 23 gennaio e aveva riguardato marche come Marlboro, Philip Morris, Merit, Diana e Chesterfield
Dopo i rincari dello scorso gennaio, scattano nuovi aumenti per le sigarette. Ieri, 27 marzo 2025, il prezzo delle sigarette è tornato a salire. A comunicarlo è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con un avviso pubblicato sul proprio sito.
Il primo incremento era stato disposto il 23 gennaio e aveva riguardato solo alcune marche come Marlboro, Philip Morris, Merit, Diana e Chesterfield. Successivamente gli aumenti erano stati estesi ad altre sigarette (tra cui Camel, Winston e Benson), ma anche sigari e prodotti da tabacco. Ora è arrivata una nuova determinazione direttoriale dell’Agenzia delle dogane che coinvolge molti altri marchi.
Il rialzo dei prezzi è dovuto all’aumento delle accise sulle sigarette, previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e confermato anche dall’ultima manovra. A partire da quest’anno, la componente fissa delle accise è passata da 28,20 euro ogni mille sigarette a 29,50 euro, provocando l’inevitabile aumento dei costi.
Le nuove tabelle dei prezzi delle sigarette
Nell’ultima lista aggiornata dall’Agenzia delle Dogane, l’aumento dei prezzi toccherà diversi marchi di sigarette. Ad esempio le JPS Original, JPS Red e JPS Silver, nel pacchetto da venti, saliranno a 5,40 euro. Le Peter Stuyvesant, nelle versioni Original, Gold e Original 100’s arriveranno a 6,00 euro. Anche le Gauloises Blondes Blu e Gauloises Blondes Rossa, in astuccio da 20, verranno a costare 5,30 euro, mentre le sigarette Davidoff Gold SL Line, Davidoff Classic e Davidoff Gold supereranno i 6 euro (nello specifico 6,50 euro). Ancora per un pacchetto di West si pagherà 5,00 euro, mentre per le News Red e Peter Stuyvesant Gold 100’s 6,00 euro a confezione. Tra le altre marche colpite dai rincari spiccano Pueblo, Mark Adams e Gitanes.
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