Dopo una fase di avvio graduale iniziata nel settembre 2023, il portale ora si rivolge a un pubblico più ampio.
Rendere più semplice e rapido trovare un impiego o candidati adatti a specifiche posizioni attraverso un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale che guiderà gli utenti attraverso un sistema di abbinamento ottimizzato. È questo l’obiettivo di SIISL, il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa attivo da quest’oggi per cittadini e imprese italiane.
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Dopo una fase di avvio graduale iniziata nel settembre 2023, il portale ora si rivolge a un pubblico più ampio: sono circa 25 milioni di persone quelle potenzialmente interessate all’utilizzo del sistema. Ma come funziona SIISL e che cos’è? Di seguito informazioni utili per chi cerca un impiego e per le aziende che offrono opportunità lavorative.
SIISL: la piattaforma per chi cerca lavoro e per chi vuole cambiarlo
Durante la presentazione ufficiale a Palazzo Chigi, il Ministro del Lavoro Marina Calderone ha sottolineato come il SIISL rappresenti uno strumento pensato non solo per i giovani alla ricerca del primo impiego, ma anche per i disoccupati e per chi, pur avendo già un lavoro, desidera migliorare la propria situazione professionale. “È un’opportunità concreta sia per i lavoratori che per le imprese, poiché permette di incrociare domanda e offerta in modo mirato”, ha dichiarato il Ministro.
La piattaforma permette ai cittadini di accedere direttamente tramite il sito del Ministero del Lavoro, utilizzando le proprie credenziali digitali come SPID o CIE. Una volta effettuato l’accesso, è possibile caricare il proprio Curriculum Vitae, specificare le aspettative lavorative e consultare offerte di lavoro e corsi formativi selezionati dall’algoritmo in base a un cosiddetto indice di affinità.
Un sistema del quale potranno beneficiare anche le imprese per pubblicare qui i propri annunci di lavoro, esaminare candidature e contattare i profili più idonei per le posizioni aperte. L’intelligenza artificiale giocherà in questo meccanismo un ruolo centrale e consentirà di semplificare e velocizzare la ricerca, garantendo un abbinamento accurato tra le competenze dei candidati e le richieste delle aziende.
I risultati finora raggiunti: numeri significativi
Il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa è stato introdotto inizialmente a settembre 2023 come parte delle politiche attive per il lavoro, rivolgendosi principalmente ai beneficiari di strumenti di supporto come il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), introdotto per sostituire il Reddito di Cittadinanza. Dallo scorso gennaio, l’accesso al SIISL è stato esteso ai percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI) e, più recentemente, a chi percepisce indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.
I dati condivisi dal presidente dell’INPS, Gabriele Fava, testimoniano la rilevanza dello strumento, che conta oltre 2,3 milioni di cittadini registrati e 63.506 corsi di formazione proposti da regioni e agenzie accreditate. Più di 40.000 persone hanno già trovato un impiego a tempo indeterminato o determinato tramite la piattaforma, mentre sono 291.086 i CV caricati. Le posizioni lavorative pubblicate superano quota 332.000, con un costante incremento di offerte da parte delle agenzie e delle aziende.
Un sistema integrato per percorsi formativi e professionali personalizzati
L’obiettivo del SIISL non è soltanto quello di agevolare la ricerca del lavoro, ma anche di supportare l’inserimento lavorativo attraverso percorsi formativi mirati. Ogni esperienza formativa o professionale verrà infatti tracciata in un Fascicolo sociale e lavorativo integrato, che consentirà di monitorare l’efficacia delle misure di formazione e orientamento offerte.
Il Ministro Calderone ha annunciato ulteriori sviluppi previsti per il 2025: a partire da febbraio, i Centri per l’Impiego potranno accedere al sistema per fornire assistenza ai disoccupati nella compilazione dei CV e nella sottoscrizione dei Patti di Attivazione Digitale, il primo step necessario per l’inserimento nel SIISL. Entro lo stesso anno, il portale verrà reso accessibile anche ai percettori dell’indennità ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) e verrà implementata la funzionalità di ricerca geolocalizzata delle offerte di lavoro.
SIISL: un cambio di paradigma per il mercato del lavoro
L’introduzione del SIISL segna un passaggio significativo nelle politiche del lavoro italiane, ponendo al centro la sinergia tra innovazione tecnologica, comunicazione digitalizzata e inclusione sociale: tutto ciò che è mancato – e continua a mancare – nel sistema dei Centri per l’impiego. La possibilità di incrociare automaticamente competenze e offerte lavorative rappresenta un salto di qualità nella gestione del mercato del lavoro, offrendo risposte concrete e immediate a cittadini e imprese.
Con un bacino stimato di 25 milioni di utenti, la piattaforma ha le potenzialità per diventare uno strumento cardine nel contrastare la disoccupazione, facilitando la ricollocazione dei lavoratori e incentivando la formazione continua. “Ampliando la platea e il numero di offerte, ci aspettiamo un ulteriore incremento delle assunzioni”, ha sottolineato il Ministro Calderone.
Opportunità e prospettive future
L’apertura del SIISL a tutti i cittadini e imprese rappresenta un punto di svolta importante per il mercato del lavoro italiano. In un contesto caratterizzato da sfide occupazionali e cambiamenti strutturali, la piattaforma si propone come uno strumento efficace e accessibile per affrontare le criticità, promuovendo al tempo stesso l’inclusione e lo sviluppo delle competenze professionali e spingendo i cittadini in direzione di una formazione continua essenziale per affrontare le sfide del mondo del lavoro presente e futuro.
Il prossimo anno consentirà di valutare l’impatto concreto della piattaforma sul sistema economico e sociale. Centrale sarà in questo il ruolo del ministero e della promozione ad hoc che dovrà essere effettuata per questo servizio. Se adeguatamente utilizzato, il SIISL potrà non solo facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma anche contribuire a costruire un mercato del lavoro più dinamico, equo e sostenibile. Soprattutto in quelle aree del Paese – come la Sicilia – in cui resta complesso l’incrocio tra domanda e offerta.
Sicilia e lavoro
La percentuale di disoccupazione in Sicilia è al momento stimata al 16,1%. Questo dato si colloca tra i più alti a livello nazionale e europeo, con la Sicilia che continua a mostrare tassi di disoccupazione significativamente superiori alla media italiana e a quella dell’Unione Europea. Nel 2022 la Sicilia ha registrato un tasso di disoccupazione del 14,7%; nel 2020 era pari al 17,9. La situazione è critica per i giovani con circa il 40% di disoccupati nella fascia 15-29 anni.