Una "vittima". Così si definisce Barbara Guerra, al netto delle polemiche e del processo che la vede imputata.
L’ex protagonista delle serate nella villa del Cavaliere si era detta pronta a dire tutto sul ‘bunga bunga’: “Toni non amichevoli, io vittima di questo processo”.
La telefonata di Silvio Berlusconi
“Il giorno dopo la mia presenza in tribunale ho ricevuto una telefonata da Arcore, da Berlusconi, io ho negato l’invito dicendo se voleva di contattare i miei legali”. Così Barbara Guerra, ex protagonista delle serate nella villa di Silvio Berlusconi e imputata nel processo milanese Ruby ter. Lo scorso 6 ottobre, la giovane aveva parlato al termine dell’udienza dicendosi pronta a dire tutto sul ‘bunga bunga’.
“E’ durata 10 minuti questa conversazione, poi magari quando ci sarà l’udienza con i magistrati farò presente anche di questa telefonata”, aggiunge a margine dell’udienza odierna. “I toni non erano molto amichevoli. Non ho più rapporti con lui. Quindi sentirmi chiamare dopo 24 ore dopo mesi che non ti sento è un po’ strano. Non voglio aggiungere altro”, aggiunge Barbara Guerra che rimarca: “Io sono qui per la mia difesa. Sono innocente. Non ho corrotto e non ho preso soldi. Anzi sono solo una vittima di questo processo“.