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S’immerge in mare e muore: addio a turista italiana a Sharm el-Sheikh

S’immerge in mare e muore: addio a turista italiana a Sharm el-Sheikh
Turista italiana muore a Sharm el-Sheikh

La donna ha perso la vita lunedì 27 ottobre nel corso di un’immersione nel Mar Rosso, a causa di un malore improvviso

Una vacanza in famiglia a Sharm el‑Sheikh si è trasformata in tragedia per un’albergatrice 37enne, Lara De Cassan, di Arabba, frazione del comune di Livinallongo del Col di Lana, in provincia di Belluno. La donna ha perso la vita lunedì 27 ottobre nel corso di un’immersione nel Mar Rosso, a causa di un malore improvviso. Lara era sposata e aveva tre figli. Con la famiglia era partita per godersi un momento di pausa dopo la stagione lavorativa.

Chi era Lara De Cassan

La vittima apparteneva a una storica famiglia di albergatori della valle Fodom. Dal 2014 lei e il marito gestivano la struttura “Garnì Serena” a Precumon di Arabba. Lei si occupava dell’accoglienza degli ospiti e della preparazione delle colazioni, mentre il marito era il tuttofare della struttura oltre a essere maestro di sci e snowboard. Sul sito web della struttura si legge: “Soggiornare qui significa entrare a far parte di una storia fatta di passione, ospitalità e amore per le Dolomiti”.

Gli ultimi momenti di Lara

La tragedia è avvenuta sotto gli occhi del marito Simon che ha raccontato: “È entrata in acqua. Stavamo per andare a fare snorkeling con un gruppo”, dice il marito. “Dopo due minuti, si è sentita male. Mi ha detto “io esco, non mi sento tanto bene. Non mi sento tanto, non riesco a respirare con la maschera”. E a quel punto è uscita dall’acqua”. continua Simon: “Quando ho capito che veramente non stava bene, che c’era qualcosa di particolare, allora sono uscito anch’io e poi è andata come è andata…”.

Il marito: “Non so cosa sia successo, è inspiegabile”

“Non so davvero cosa è accaduto. Ma è successo, purtroppo. Ed è inspiegabile”, confessa al Gazzettino il marito Simon, rientrato il 29 ottobre ad Arabba con i figli. La salma della moglie Lara è ancora in Egitto e il rimpatrio richiederà almeno una settimana. Sono giorni difficili per Simon, i tre figli e l’intera comunità di Livinallongo del Col di Lana, dove la coppia lavorava nel settore alberghiero, tra l’hotel Malita e il garnì Serena.

Il cordoglio della comunità

 La notizia della morte di Lara ha profondamente colpito Livinallongo del Col di Lana e tutta la valle Fodom. Il sindaco Oscar Nagler ha espresso “a nome dei nostri concittadini… la vicinanza più sentita e affettuosa a tutti i parenti e amici di Lara. È un lutto che ci lascia senza parole e che colpisce il cuore della nostra comunità”. Tanti i messaggi di affetto rivolti alla famiglia De Cassan anche da parte dei colleghi albergatori, degli insegnanti delle scuole frequentate dai figli della coppia e delle numerose associazioni locali. Tutti si sono stretti attorno ai familiari, offrendo anche sostegno logistico nelle pratiche per il rimpatrio della salma dall’estero.

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