Simona Cinà, la giovane pallavolista di Capaci trovata senza vita sabato nella piscina di una villa di Bagheria in cui stava festeggiando la laurea di due amici, è morta per annegamento. Così dice l’autopsia, ma il dubbio resta: come ha fatto ad annegare in una piscina grande poco più di una vasca?
I dubbi
E’ la prima svolta nell’inchiesta aperta dalla Procura di Termini Imerese per omicidio colposo sul decesso della ventenne, anche se alcuni punti restano ancora da chiarire; come, per esempio, l’orario esatto della morte. Nei suoi polmoni è stata trovata acqua, però non è chiaro se lei sia finita in piscina e affogata dopo aver avuto un malore per cause naturali, o provocate dall’assunzione di droga o alcol. Per accertalo sarà necessario attendere gli esiti degli esami tossicologici, tra circa 40 giorni.
Dall’autopsia sarebbe emerso che sulla nuca la pallavolista aveva un piccolo segno. “Potrebbe essere scivolata in acqua, aver battuto la testa e perso i sensi”, dice uno degli avvocati della famiglia, Gabriele Giambrone. Ma i consulenti incaricati dai pm di Termini Imerese sono restii a credere a questa dinamica.
L’ipotesi alcol e droga
E allora l’ipotesi più probabile è che Simona, che stava facendo il bagno in piscina, i soccorritori l’hanno trovata in bikini, si sia sentita male perché aveva bevuto troppo o perché aveva assunto, forse a sua insaputa, una droga e che sia svenuta e affogata in pochi minuti. Fosse successo fuori dall’acqua, probabilmente
I funerali
In tantissimi si sono radunati oggi,nella Chiesa Madre di Capaci (Palermo) per dare l’ultimo saluto a Simona. Gremito l’interno della chiesa e tante le persone che sono rimaste sulle scale durante la santa messa. Tanti i giovani, tra cui spiccano le compagne di pallavolo della ragazza, che hanno scelto di indossare una maglietta bianca con la scritta Cinà e il numero 24 (quello di Simona).
La bara della 21enne è stata accolta da un lungo applauso al suo arrivo in chiesa. Sul feretro bianco la maglietta con cui Simona giocava a pallavolo. Al fianco dei genitori della giovane, della sorella gemella Roberta e del fratello Gabriele, il sindaco di Capaci Pietro Puccio. Evidente la commozione dell’intero paese. Per oggi, il sindaco ha proclamato una giornata di lutto cittadino.

