Sanità

Sindacalista pestato brutalmente a Palermo: “Città abbandonata al degrado sociale”

“Sono stato accerchiato da 4-5 ragazzi, uno da dietro mi ha sferrato un calcio alle gambe, facendomi cadere. Un altro mi ha dato un pugno sul viso, sembravano sincronizzati. A terra si sono avvicinati anche altri, mentre io proteggevo la faccia. Mi pestavano e davano calci sui fianchi. L’amica che era con noi è uscita dalla macchina e qualcuno si è allontanato”. Questa l’amara quanto grave testimonianza di Francesco Brugnone, segretario del Nidi Cgil di Palermo.

L’arrivo della polizia

Come riporta il GdS, l’uomo racconta di essere stato “accerchiato da alcuni ragazzi che ostruivano il passaggio. Sono riuscito a rialzarmi e a chiamare io stesso le forze dell’ordine, che ci hanno detto di chiuderci dentro e di aspettare il loro arrivo. Nel frattempo, durante i 10-15 minuti di attesa, i ragazzi hanno continuato a sferrare calci e pugni all’auto. La polizia ha avuto grande difficoltà a raggiungere il parcheggio, perché a quell’ora c’era già una folla inverosimile. Al loro arrivo, gli agenti hanno creato un corridoio, che ci ha consentito di lasciare finalmente il parcheggio”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Ennesimo episodio di “malamovida”

Un’altra notte (l’episodio domenica 28 gennaio 2024), dunque, di estrema follia in pieno centro Palermo, per una movida che, oramai è noto, da tempo è divenuta sempre più selvaggia. Il sindacalista, intento a fare una semplice manovra con l’auto per lasciare il parcheggio di via Spinuzza, una delle strade della movida, ha dovuto fare i conti con i giovani che gli ostruivano il passaggio con i loro motorini. Ad un certo punto, dalle parole ai fatti. Tanta paura per Brugnone che aveva appena terminato di cenare in pizzeria con la ragazza e un’amica.