Nata a Palermo, classe '68, già segretario generale in Sicilia, Flauto è entrata nel sindacato a 25 anni
La palermitana Marianna Flauto è stata eletta componente della segreteria nazionale della Uiltucs, il sindacato dei lavoratori del turismo, commercio e servizi. Il voto unanime è arrivato al termine del dodicesimo congresso nazionale che si è svolto a Milano. Flauto è stata proposta dal nuovo segretario generale Uiltucs nazionale, Paolo Andreani. Nata a Palermo, classe ’68, già segretario generale in Sicilia, Flauto è entrata nel sindacato a 25 anni, eletta come Rsu nella ex Città Mercato poi Auchan di Palermo. Dal 1997 ha iniziato a collaborare con la segreteria regionale ed è stata eletta componente nel 2001.
Un anno dopo è stata incaricata di seguire le politiche sindacali del terziario partecipando ai rinnovi dei contratti delle più grandi aziende come Sma, Carrefour, Oviesse, Zara, Leroy Merlin e Mercatone Uno.
È la prima donna siciliana che approda in segreteria nazionale. Tante le battaglie combattute in oltre 30 anni di attività sindacale, dalle chiusure delle Upim e Standa, a quelle a favore delle lavoratrici e dei lavoratori della Rinascente, agli scioperi nel settore della vigilanza per il rinnovo del contratto, nel settore del pulimento e della ristorazione per tutelare l’occupazione durante i cambi di appalto e contro la precarietà.
“Oggi le lavoratrici e i lavoratori del settore terziario – dichiara Marianna Flauto – come tutti i lavoratori stanno vivendo seri momenti di difficoltà. Il caro energia e il caro bollette rendono la gestione della vita familiare molto complicata e, se a questo si aggiunge la situazione salariale insufficiente e i mancati rinnovi contrattuali, si comprende che la situazione è molto grave.
La Uiltucs e la Uil si pongono l’obiettivo di migliorare le condizioni salariali ma anche la qualità del lavoro che negli ultimi anni è stata messa fortemente in discussione da una flessibilità sempre più selvaggia in nome del profitto. Sono per noi obiettivi assolutamente prioritari il rinnovo dei contratti, il lavoro di qualità, salari dignitosi, la sicurezza sul lavoro, la tutela contro le discriminazioni di genere e contro la violenza e le molestie nei luoghi di lavoro”.