Sinergia Comune di Aci Castello-Università per rilanciare le Isole dei Ciclopi - QdS

Sinergia Comune di Aci Castello-Università per rilanciare le Isole dei Ciclopi

Sinergia Comune di Aci Castello-Università per rilanciare le Isole dei Ciclopi

martedì 04 Giugno 2019

Il rettore Basile: “Occorre programmazione gestionale e scientifica”

ACI CASTELLO – Rilanciare e valorizzare l’Area marina protetta Isole Ciclopi di Aci Castello. Un obiettivo comune che è stato indicato domenica dal rettore Francesco Basile dell’Università di Catania e dal sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandurra, nel corso di un incontro al Palazzo centrale.

“Dopo una fase di stallo, è necessario e indispensabile rilanciare con un’attenta programmazione il Consorzio ‘Isole dei Ciclopi’ per valorizzare l’Area marina protetta Isole Ciclopi e il territorio di particolare pregio naturalistico e scientifico” ha spiegato il rettore nel corso dell’incontro.

Il Consorzio ‘Isole dei Ciclopi’ è stato costituito nel 2001 dall’Università di Catania e dal Comune di Aci Castello per gestire in affidamento, per conto del Ministero dell’Ambiente, l’Amp Isole Ciclopi istituita nel 1989 per tutelare il mare cristallino che ospita la maggior parte della fauna mediterranea.

“L’Università di Catania crede molto nel Consorzio e metterà a disposizione le proprie competenze scientifiche nel campo della tutela e valorizzazione dell’area marina e anche per accedere ai finanziamenti ministeriali e regionali per sviluppare progetti di ricerca e di valorizzazione del sito. Ritengo che con la preziosa collaborazione del Comune di Aci Castello potremo raggiungere questi obiettivi” ha aggiunto il prof. Basile alla presenza del presidente del Consorzio, Salvatore Luciano Cosentino, e dei docenti Carmelo Giovanni Monaco (delegato permanente del rettore) e Marisa Meli, componenti del Cda del Consorzio.

Sulla stessa linea il neosindaco Carmelo Scandurra, appena insediato, che ha sottolineato “l’importanza dell’accesso ai finanziamenti per valorizzare e promuovere l’Area marina protetta e il territorio a vocazione prevalentemente turistica, migliorare i servizi ai visitatori anche con la sardara dei Malavoglia e il battello con il fondo trasparente e riprendere così il percorso tracciato anni fa dal direttore Emanuele Mollica, purtroppo scomparso due anni fa”.

Presenti all’incontro anche una delegazione dell’associazione Centro studi Aci Trezza – il presidente Antonio Castorina con Giovanni Grasso, Giuseppe La Rosa e Luisa Marino – che collabora da due anni con l’Ateneo e in particolar modo con il centro di ricerca universitario Cutgana per approfondire le ricerche scientifiche e storiche del borgo dei Malavoglia con particolare attenzione alla Riserva naturale integrale “Isola Lachea e ai Faraglioni dei Ciclopi”.

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