Milano, 19 nov. (askanews) – “Vinciamo in casa, festeggiamo con uno spumante italiano mostrato in mondovisione e certificato con una ‘doccia’ post match ormai iconica di Sinner a base di Asti Spumante ma gli unici a rimanere con un po’ di amaro in bocca per il trionfo alle Nitto ATP Finals sono proprio le centinaia di produttori che assieme al Consorzio hanno investito sull’italianità come carta vincente”. Lo ha detto Stefano Ricagno, presidente del Consorzio Asti Docg, da cinque anni sparkling wine partner dell’evento tennistico, commentando gli articoli che hanno parlato di “pioggia a base di Champagne” ai festeggiamenti post partita di Jannik Sinner.
“Non si può fare a meno di constatare come sia ancora troppo lunga la strada per azzerare la sudditanza culturale con le bollicine francesi da parte della nostra informazione” spiega il Consorzio, sottolineando che “l’Asti Spumante è orgogliosamente partner della prima ora delle Finals di Torino e l’ente di tutela del territorio spumantistico più antico d’Italia non può esimersi dallo stigmatizzare un’esterofilia che in questo caso deprime una vittoria tutta italiana”.