Sette anni di affidamento per una spesa di 132,5 milioni di euro. Tornano le isole ecologiche mobili. Pulizia del cimitero e diserbo cittadino saranno appaltati in un secondo momento
SIRACUSA – Il servizio di igiene urbana in città sarà gestito dalla Tech. Servizi srl, appartenente al raggruppamento Ciclat Trasporti.
L’aggiudicazione è stata determinata da 4 punti in più per l’offerta tecnica e un ribasso del 7,38% contro il 6,66% presentato da Tekra, l’attuale ditta che gestisce il servizio in città. Sette anni di affidamento per una spesa presunta di 132,5 milioni di euro.
In tre avevano risposto all’appello del Comune: la “Tekra srl”, attuale gestore del servizio, e due raggruppamenti di imprese: uno è costituito dalla “Tech. Servizi srl” e dalla “Ciclat Trasporti”; l’altro dalla “Sieco spa” e dalla “Raccolio srl”.
Due le novità più importanti del bando: dal capitolato è stato scorporato il diserbo cittadino, servizio che sarà appaltato in un secondo momento, in modo da poter controllare meglio l’operato; stessa finalità la cancellazione dal capitolato dello spazzamento e pulizia del Cimitero, servizi che anch’essi verranno appaltati successivamente.
Con la nuova gestione torneranno le Isole ecologiche mobili, con tanto di pesatura, così divise: 3 per la città e 2 per le zone balneari. Su quest’ultime, novità anche sul servizio in spiaggia, sulla quale bisognerà espletare la pulizia e la raccolta per tutta la stagione estiva che comincerà il 25 aprile per concludersi il 31 ottobre.
Un occhio di attenzione è stato riservato per il personale (attualmente assunto con Tekra), che gode già della clausola sociale. Ma, se non dovesse essere pagato anche solo per un mese, il Comune, così come previsto dalla clausola, potrà rescindere il contratto. Introdotta infine la raccolta di pannoloni e pannolini che, su richiesta, avverrà due volte a settimana.
Intanto però sempre dal fronte rifiuti arriva una brutta notizia: scende al 32% la raccolta differenziata a Siracusa, nel mese di novembre, dopo il picco registrato ad ottobre del 35,60%.
Il motivo è certamente da ricercare nelle continue interruzioni della raccolta differenziata del comparto organico. Causa che, però, non può essere addebitata nè al Comune nè alla ditta Tekra ma, bensì agli impianti di conferimento pieni che rendono la situazione rifiuti sempre particolarmente critica in gran parte della Sicilia.
Da non trascurare un fatto importantissimo che rende le strade siracusane discariche a cielo aperto: i cittadini non riescono ad entrare nell’ottica che la differenziata è un gesto di civiltà.