Siracusa, appello per accelerare il Parco degli Iblei - QdS

Siracusa, appello per accelerare il Parco degli Iblei

Siracusa, appello per accelerare il Parco degli Iblei

mercoledì 16 Settembre 2020

Sono trascorsi 13 anni dalla Legge istitutiva (del 2007). In questo periodo persi milioni di finanziamenti statali

Con la Legge Nazionale n. 222 del 29 novembre 2007 all’art. 26 “Disposizioni in materia ambientale” il parlamento italiano aveva approvato l’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei.

Da allora sono trascorsi ben 13 anni ma è ancora tutto fermo. Per sbloccare questo stato di stallo, che ormai si protrae fin da troppo tempo, il Presidente del Forum di Agenda 21 Noto, Fabio Pisana, si è appellato al Ministero dell’Ambiente e all’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente chiedendo di “Considerare ormai chiusa la fase di concertazione pre-istitutiva e di proseguire legittimamente con l’istituzione del Parco degli Iblei al fine di dotare il sud-est della Sicilia di uno strumento utile e valido di programmazione, tutela e promozione del territorio”.

“In questi anni – prosegue Pisana – abbiamo perso milioni di euro di finanziamenti statali ed europei che potevano favorire la promozione economica e sociale del territorio, mentre la pandemia di Coronavirus e gli incendi dolosi degli ultimi mesi, hanno fatto il resto. Ora è tutto nelle mani del governo centrale che può sbloccare la vicenda e far decollare il Parco, rimasto troppo tempo sulla carta, anche a causa di alcuni interessi ostili a questo strumento di tutela e valorizzazione di una delle aree politematiche del Val di Noto più belle d’Italia”.

“Rivolgo dunque – conclude Pisana – un appello alla Regione Siciliana e all’ARTA affinché pressino il Governo Centrale per far approvare la proposta di perimetrazione del Parco così come avanzata e ancora ferma inspiegabilmente nei cassetti di qualche ufficio”.

Un analogo appello per l’istituzione del Parco degli Iblei è stato fatto, con una nota congiunta, da alcune Associazioni. Si tratta di Archeoclub Rosolini, Associazione culturale Sciami, Patto per la Partecipazione Popolare nell’Area Vasta, Natura Sicula Onlus, Blog di Scicli, Comitato No – Triv Val di Noto, Ente Fauna Siciliana, Isvna Noto, Italia Nostra, Movimento Passione Civile, Wwf OA Val Di Noto, Le aquile di Prometeo.

“Fino ad oggi abbiamo sensibilizzato le amministrazioni comunali coinvolte al fine di discutere del Regolamento dell’istituendo Parco Nazionale degli Iblei – scrivono le Associazioni – incentivando la cultura del dialogo finalizzato alla tutela, promozione e programmazione per una crescita socio-economica del nostro territorio, cambiando rotta rispetto ai modelli di sviluppo esistenti fino a 50 anni fa e puntando sull’ecoturismo come modello di sviluppo, in cui si porga particolare attenzione alla produzioni artigianali, all’agricoltura, all’attività zootecnica, alla filiera del turismo in tutti i suoi segmenti.

Riteniamo che dalla approvazione della legge nazionale 222 del 29 novembre 2007 siano passati ben 13 anni e che sia davvero un tempo più che sufficiente al fine di poter contribuire alla discussione e concertazione per la proposta definitiva del parco Nazionale degli Iblei.

Pertanto chiediamo al Ministero dell’Ambiente e all’assessorato Regionale Territorio e Ambiente di considerare ormai chiusa la fase di concertazione pre-istitutiva e di poter proseguire legittimamente con l’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, al fine di poter dotare il sud-est della Sicilia di uno strumento utile e valido di programmazione, tutela e promozione del territorio che merita di diventare il parco nazionale più giovane e importante d’Italia.

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