Film da Oscar girati in Sicilia, occasione unica che va sfruttata - QdS

Film da Oscar girati in Sicilia, occasione unica che va sfruttata

Film da Oscar girati in Sicilia, occasione unica che va sfruttata

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sabato 04 Dicembre 2021

Il sindaco Francesco Italia: "Se Siracusa avrà un ruolo fondamentale certamente non potremo che utilizzare questa pubblicità e cavalcarne l’onda accoppiandovi una comunicazione dedicata"

Dal Cyrano di Joe Wright a Indiana Jones 5. La Sicilia è lo scenario perfetto per girare scene dei film dallo spessore internazionale, un’occasione unica per l’Isola e le sue città più belle, Siracusa e Noto in particolare, che potrebbero continuare a splendere grazie al cineturismo e altre importanti iniziative sostenute dalla Regione. Lo sa bene il sindaco di Siracusa, Francesco Italia che racconta, in una intervista al QdS il lungo lavoro per raggiungere questi importanti risultati.

“Abbiamo fatto un gran lavoro per arrivare a questo risultato”. Così Francesco Italia alla domanda: Come si è arrivati alla trasformazione di Siracusa in un set a cielo aperto?

“Un lavoro – ha aggiunto – che personalmente ho iniziato nel 2013 quando sono diventato vice sindaco e assessore con delega al Turismo del Comune. Una delle mie prime azioni fu proprio quella di mettere in piedi una Film Commission comunale che si occupasse anche di dare risposte a tutte le produzioni che a vario titolo erano interessate a girare in città. Si tratta di un mondo in cui funziona molto bene il passaparola. Indipendentemente dagli investimenti diretti attivi che non ci sono stati, abbiamo creato una piccola ma efficiente macchina che mettesse in condizione tutti i produttori, dai piccoli ai grandi, di avere come interlocutore unico il Comune che fosse parte attiva nella richiesta, per esempio, dei permessi agli altri Enti del territorio come la Sovrintendenza o il Demanio. Per le produzioni è molto più comodo avere un unico interlocutore e quando cominciano a trovarsi bene in un luogo poi col passaparola si diffonde l’idea che, Siracusa, per esempio, è un ‘set’ in cui le cose funzionano. Diamo la massima disponibilità in termini economici, quando è possibile prevediamo agevolazioni, mettiamo a disposizione le nostre squadre di Vigili che sono sempre gli stessi e che quindi hanno maturato una certa esperienza nel campo, un know how importante per queste produzioni”.

Il ritorno d’immagine – ha aggiunto – è altissimo. Le ricadute numericamente non sono facili da calcolare ma sicuramente tutte queste attività, dagli spot televisivi a fiction e pellicole cinematografiche, concorrono a determinare un aumento di presenze. L’unico modo concreto per valutare l’impatto reale è monitorare come cambia il turismo in otto-dieci anni e capire quanto anche questo tipo di attività fanno parte di quel paniere che costituisce un driver per il turismo culturale. Basta vedere quello che è successo, per esempio, in tutto il ragusano con Montalbano. Quando parliamo di colossal come il Cyrano o Indiana Jones, se tanto mi da tanto, l’impatto sarà significativo. Una delle scene più importanti del Cyrano si svolge all’interno del Castello Maniace. Questo probabilmente porterà una percentuale del pubblico che assisterà al film a chiedersi: ‘Ma dov’è questo posto?’. E quindi poi magari a decidere di far le vacanze sulla base della fascinazione che quelle immagini hanno determinato in lui”.

“Chiaramente – ha sottolineato – ex post, dopo l’uscita in sala dei film, valuteremo campagne mirate. Ancora non abbiamo visto il girato di Indiana Jones, non sappiamo quante e quali scene verranno mantenute e quali luoghi finiranno sul grande schermo. Se Siracusa avrà un ruolo fondamentale certamente non potremo che utilizzare questa pubblicità e cavalcarne l’onda accoppiandovi una comunicazione dedicata”.

E sull’Oscar? Italia sulla questione è cauto: “Parliamo di qualcosa che è ancora molto lontano. Noi abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con la Sicilia Film Commission, quindi, se dovesse capitare, ci sarà piena collaborazione su promozione e tutto il resto. Accogliere chi viene da fuori, colpito e innamorato dal nostro territorio, è la chiave per avere dei ritorni che per quanto non misurabili non hanno prezzo”.

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